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Lanusei, in consiglio comunale bilancio, lavori pubblici e nuove tariffe sui rifiuti. L’assenza di premialità regionali fa lievitare le tariffe TARI

Comune di Lanusei

Comune di Lanusei

Piano alienazioni, tariffe sui rifiuti, bilancio e piano di protezione civile. Sono questi gli argomenti discussi oggi a mezzogiorno in consiglio comunale. La prima approvazione, unanime, ha riguardato il piano alienazioni, che coinvolgerà il quarto piano seminterrato dei parcheggi di Piazza Mameli, alcuni box auto in Via Iglesias e tre reliquiati stradali.

Approvata anche la novità in seno al piano dei lavori pubblici per il triennio 2018-2020, che vede l’aggiunta di circa 2milioni di euro, richiesti con la partecipazione a un bando CONI, da destinare alla rigenerazione delle strutture del campo sportivo. Rifacimento del manto, viabilità, realizzazione di una foresteria e alcune opere di urbanizzazione dovrebbero vedere presto la luce.

Il primo cittadino Davide Burchi ha illustrato ai consiglieri il bilancio 2018-2020, fortemente vincolato dalle regole del bilancio armonizzato. Per quest’anno il Comune ha circa 2.700.000€ in cassa, che lo dovrebbero mettere al riparo da eventuali imprevisti.

Approvato anche il piano di Protezione Civile, con l’aggiunta di nuove schede che coprano non più solo il rischio incendio, ma anche il rischio neve, pioggia e piene.

Boccone un po’ amaro invece sul piano rifiuti. Le tariffe TARI approvate stamattina risentiranno infatti di un aumento dovuto all’assenza di premialità da parte della Regione Sardegna. La raccolta differenziata dell’anno precedente non è infatti stata sufficiente e riceverle per cui, pur non avendo nemmeno penalità, cittadini e attività commerciali pagheranno un po’ di più. «È già stato elaborato un nuovo regolamento sui rifiuti per controllare meglio la raccolta» ha dichiarato il vicesindaco Zito. Da ottobre scorso sono entrati in funzione anche alcuni servizi aggiuntivi per lo smaltimento di rifiuti particolari come olii esausti, monitor, sorgenti luminose e led. Tuttavia, per quest’anno il rincaro graverà di circa l’1,85% per le attività commerciali, mentre le famiglie spenderanno tra i 15 e i 20 euro in più all’anno.

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