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“Ozzu sardu 2018”, primo posto a due aziende ogliastrine di Ilbono e Bari Sardo

Sono stati proclamati stamattina a Sassari i vincitori del concorso “Ozzu sardu 2018”, gara pensata da Coldiretti Nord Sardegna per valorizzare la grande produzione olivicola della regione. I migliori oli della Sardegna si sono confrontati a colpi di gusto e valutazioni organolettiche da parte degli esperti che hanno proceduto a valutare i concorrenti per assegnare lo scettro ai vincitori. Due le categorie in gara: una riservata alle aziende, e una riservata invece agli hobbisti.

Tra le aziende ad aggiudicarsi il primo posto sono state l’oleificio di Paolo Demuru di Ilbono, campione sia per quanto riguarda il fruttato intenso che il fruttato medio con protagonista assoluta la monovarietale Ogliastrina. Per il fruttato leggero il primo posto è andato invece a un’azienda di Barisardo e al suo titolare Franco Ledda.

Ad Alghero, Sennori e Bolotana invece il secondo posto: nel fruttato intenso all’azienda di Giuseppe Brotzu (Sennori), nel fruttato medio all’accademia olearia di Giuseppe Fois (Alghero) e per il fruttato leggero a Giuseppe Nieddu (Bolotana).

Infine terzo posto all’oleificio di Paulilatino Pianura del Maestrale di Rosalba Murtas, a quello di Bolotana di Giovanni Nieddu e alla monocultivar bosana dell’Accademia Olearia di Alghero.

Le premiazioni, che hanno riguardato anche gli hobbisti, hanno seguito il convegno organizzato all’interno della Promocamera di Via Predda Niedda. A seguito degli interventi istituzionali con il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba e il presidente della Camera di Commercio Nord Sardegna Gavino Sini, hanno trattato gli argomenti riguardanti tutta la filiera della produzione olivicola, diversi esperti del settore, con apporti anche dal mondo accademico.

Ad ottenere il podio per la produzione degli hobbisti sono stati i produttori di Mores (Aldo Spiga), Orgosolo (Giuseppe Podda) e Ozieri (Gavino Spanu), con il primo posto. Medaglia d’argento invece a Ittiri (Giuseppe Cossu), Benetutti (Mauro Cannas) e Ittiri (Marcella Chessa). Terzo posto a Usini (Antonio fiori), Tertenia (Crescenzo Anzaloni) e Sassari (Vincenzo Muresu).

Infine due menzioni speciali all’olio biologico dell’azienda di Paolo Demuru di Ilbono.

Numeri da record quelli dei partecipanti al concorso: 115 hobbisti e 51 aziende, per un totale di 166 concorrenti. «Dati che unitamente alle valutazioni sulla grande qualità certificata dagli esperti del concorso, ci fanno pensare di possedere in questa Regione un grande patrimonio produttivo – spiegano Battista Cualbu e Ermanno Mazzetti, presidente e direttore di Coldiretti Nord Sardegna – che si ripercuote non solo nelle ottime varietà immesse nel mercato, ma anche nella grande cura ambientale, nell’attenzione verso questa coltura simbolo del Mediterraneo, e nel continuo miglioramento e ricercatezza dei nostri produttori».

Soddisfazione insomma per gli organizzatori che dopo questa terza edizione già pensano alla prossima. Del resto la collaborazione tra la federazione Coldiretti Nord Sardegna, Unaprol e Appos, e il patrocinio del Comune di Sassari e della Camera di Commercio del Nord Sardegna è risultata la ricetta vincente utile a dar luogo a un appuntamento importante per una fetta produttiva sempre crescente.

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