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Cardedu: gli abitanti protestano per il malfunzionamento delle fogne. Il Sindaco: «Presto una convenzione tra Comune e Abbanoa»

Fuoriuscite di liquami sulla strada e aria irrespirabile. Sono questi i disagi che da anni colpiscono i residenti della località di Buoncammino, nel Comune di Cardedu. All’origine del problema vi sarebbe un malfunzionamento del sistema fognario che, periodicamente, causa la risalita delle acque di scarico direttamente sulla strada. A farne le spese, oltre agli abitanti della zona, sono i turisti: l’area interessata infatti è proprio quella, molto trafficata, che collega il paese alle spiagge e su cui sorgono diverse strutture ricettive.

«La manutenzione degli impianti fognari spetta al Comune o Abbanoa?» si sono chiesti i residenti, ogni qual volta hanno tentato di segnalare il problema. Si sono però sempre trovati di fronte all’ostacolo di una complessa situazione burocratica che rendeva difficile capire persino quale fosse l’ente di competenza a cui rivolgersi. A chiarire la questione è il sindaco del Comune ogliastrino, Matteo Piras: «Di norma, la gestione della rete fognaria sarebbe di competenza di Abbanoa. Purtroppo però, qualche anno fa, quando doveva essere compiuto l’iter che consegnava ad Abbanoa gli impianti di quella zona, ci sono stati degli intoppi. L’area, di fatto, non è mai stata presa in carico dall’azienda, ed è rimasta una sorta di terra di nessuno. Quando ci sono stati malfunzionamenti il Comune è intervenuto, facendosi carico dei costi dei lavori, ma in realtà la risoluzione del problema non dovrebbe spettare all’Amministrazione».


«Nella bolletta che paghiamo sono compresi anche i costi per la manutenzione del servizio fognario. Perché li stiamo pagando, se Abbanoa non li svolge?» si chiedono gli abitanti. La buona notizia è però che la situazione pare essere in via di risoluzione. Comune e Abbanoa stanno lavorando per completare l’iter rimasto interrotto anni fa e a breve tra i due enti verrà stipulata una convenzione che rimetterà tutte le competenze nelle mani dell’azienda. In questo modo almeno sarà chiaro a chi rivolgersi nel momento in cui i disagi si ripresentano.

Intanto, anche una decina di giorni fa il terreno è stato nuovamente invaso dai liquami. Le famiglie della zona manifestano preoccupazione: «Non solo è una situazione indecorosa, ma anche anti-igienica. Su quella strada i ragazzi che frequentano le scuole superiori aspettano per prendere il pullman; capita spesso e volentieri che le auto in transito, passando su quelle che sembrerebbero normali pozzanghere, schizzino loro addosso quella che in realtà è acqua di fogna. Inoltre a poca distanza ci sono i nostri pozzi e i nostri orti e abbiamo il timore che le acque di scarico possano inquinare il terreno. Per non parlare poi dell’aria irrespirabile. Speriamo che una soluzione arrivi, e in tempi rapidi».

(Articolo di Carla Cossu)

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