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Mauro Pili: “Sfascio della sanità sarda. Paziente gravissimo trasferito da Iglesias a Nuoro per mancanza di posti letto nel raggio di 200 km”

La denuncia arriva dal deputato di Unidos Mauro Pili attraverso un post dal suo profilo Facebook.

“Dal pronto soccorso del Cto di Iglesias spedito all’ospedale di Nuoro. E’ successo tutto stanotte per l’ennesimo sfascio della sanità sarda. Ospedali dimezzati e reparti chiusi e pazienti in emergenza trasferiti a 200 km di distanza. Altro che pronto soccorso, una situazione ormai al limite della grave interruzione di servizio pubblico essenziale.

Quello accaduto la notte scorsa all’ospedale Cto di Iglesias è roba da terzo mondo della sanità con un paziente gravissimo costretto ad un trasferimento a Nuoro per mancanza di posti letto nel raggio di 200 km. E’ la fotografia evidente di una politica gestionale della sanità sarda che ormai mette a rischio la vita dei pazienti giocata su tagli e malagestione.

Il panico nelle strutture ospedaliere del Sulcis è scattato intorno alle 23.00 di stanotte quando il paziente giunto al pronto soccorso del Cto di Iglesias aveva l’esigenza di un ricovero immediato in rianimazione. E’ stato un rincorrersi di telefonate e verifiche incrociate tra gli ospedali di mezza Sardegna. Nessun posto disponibile a Carbonia, Cagliari e Oristano. Unica possibilità all’Ospedale San Francesco di Nuoro.
L’ambulanza lascia l’ospedale iglesiente intorno alle 23.30 per arrivare dopo l’una e trenta al nosocomio nuorese. Siamo dinanzi ad una gestione folle della sanità che mette a rischio l’incolumità delle persone costrette per le pseudo razionalizzazioni di Arru e compagni a scorrazzare per le strade sarde alla ricerca di un posto in ospedale. Uno sfascio totale di cui questa classe politica che governa la regione è responsabile senza se e senza ma. Aver tagliato anche i posti essenziali per salvare la vita dei pazienti è la rappresentazione più evidente di chi e come ha buttato denari in una gestione allegra per assunzioni farlocche e funzionali solo alle clientele di tutti, nessuno escluso. Su questa ennesima vicenda di malasanità occorre fare urgente chiarezza e attivare tutte le azioni necessarie per individuare le responsabilità di questa situazione”.
Lo ha denunciato questa mattina il leader di Unidos Mauro Pili preannunciando l’intenzione di presentare una formale denuncia dell’ennesima gravissima situazione che si è verificata durante la notte nella struttura ospedaliera del Sulcis Iglesiente.
“Ci sono gli estremi di una denuncia per interruzione di pubblico servizio e pronto intervento sul quale è necessario che altri organi dello Stato approfondiscano per evitare che casi simili si possano ripetere e soprattutto possano avere conseguenze ancor più gravi. Essere trasferiti d’urgenza da Iglesias a Nuoro è l’esatto contrario di quel che significa pronto soccorso. Ancor peggio se questa emergenza diventa, poi, un calvario alla ricerca di un posto libero in ospedale senza trovare alcuna risposta affermativa nel raggio di 200 km.

Come è possibile che non ci fosse una sola disponibilità emergenziale in tutta l’area del Sulcis e soprattutto per quale motivo ad Iglesias è stato ridotto a lumicino il reparto nevralgico della rianimazione? Di tutto ciò deve rispondere l’assessore regionale della Sanità e tutti gli accoliti anche locali che hanno avvallato una rete ospedaliera devastante per la salute dei sardi. Nelle prossime ore verificherò direttamente quanto accaduto e non esiterò a trasmettere una formale segnalazione alla magistratura per valutare se nell’assenza di un servizio così delicato possa configurarsi l’interruzione di un pubblico servizio. Questa nefasta gestione della sanità pubblica sarda – ha concluso il leader di Unidos – va contrastata duramente proprio per scongiurare che fatti simili ancora più gravi possano ripetersi”.

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