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Lanusei, a Coroddis acceso ieri il primo falò in onore di Sant’Antonio

La festa di Sant’Antonio, protettore del bestiame, ha radunato attorno al fuoco tante persone, all’insegna della condivisione e del buon cibo.

Ha resistito al vento e a qualche goccia di pioggia il grande falò che ieri sera è stato acceso nel rione Coroddis. Una tradizione che giovani e meno giovani, facenti parte dell’organizzazione, hanno fatto rivivere ai partecipanti.

La festa di Sant’Antonio, protettore del bestiame, ha radunato attorno al fuoco tante persone, all’insegna della condivisione e del buon cibo. Salumi, formaggi, fregola, cous cous con carne in umido e vino hanno tenuto compagnia ai presenti insieme alla musica.

La tradizione di rendere omaggio a Sant’Antonio è diffusa in tutta Italia, probabilmente per l’importanza che gli si attribuisce nella difesa degli animali e quindi nella salvaguardia della vita rurale. L’accensione di un enorme fuoco è uno degli elementi caratterizzanti la celebrazione.

Il rione di Coriddis, storicamente, ha sempre tenuto molto alla realizzazione delle festa, diventando un appuntamento quasi consolidato, fatta salva qualche eccezione, di ogni anno.

Stasera ci sarà il secondo falò, al Santuario Madonna d’Ogliastra.

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