Una folla commossa si è stretta questo pomeriggio nella chiesa di San Giorgio intorno ai familiari di Luca Pisano, il ragazzo di Tortolì stroncato dalla meningite che lo ha colpito i giorni scorsi.
Un arrivederci e non un addio, come più volte sottolineato dai sacerdoti che hanno concelebrato le esequie, don Giorgio Cabras e don Piergiorgio Pisu, e dai suoi amici che hanno ricordato il loro amico con parole strozzate dal pianto.
Luca non era, Luca è. «Un ragazzo allegro, pieno di vita e sorridente» ha detto don Giorgio Cabras «per onorare al meglio il suo ricordo dobbiamo vivere pienamente la nostra vita come Luca ha vissuto la sua» e ha concluso il suo personale commosso ricordo con «dobbiamo ringraziare Dio per aver conosciuto Luca e per averlo avuto nelle nostre vite.»
Quella di Luca è stata una tragedia che ha colpito l’intera comunità e non ci sono parole adatte a lenire il dolore, solo un grande abbraccio per tutti coloro che soffrono per la sua prematura scomparsa.