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Scuola. Confermato lo sciopero di domani 8 gennaio per le scuole Primarie e dell’Infanzia

Sciopero annunciato e confermato per domani 8 gennaio 2018 nelle scuole Primarie e dell’Infanzia. Dopo l’incontro andato vano tra ministero e sindacati che si è tenuto mercoledì scorso e, in attesa del parere dell’Avvocatura dello Stato, i Cobas, l’Anief (l’Associazione nazionale insegnanti e formatori) e altre otto sigle sindacali hanno confermato così la mobilitazione nazionale per l’8 gennaio 2018. 

La protesta nasce a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato il diploma magistrale come titolo  non abilitante all’insegnamento nella scuola Primaria e dell’Infanzia.  Questa sentenza rischia infatti di mandare a casa circa 50 mila maestri della materna e della primaria inseriti a suo tempo nelle graduatorie ad esaurimento, alcuni dei quali hanno anche avuto una cattedra definitiva e che ora rischiano la “retrocessione” nelle graduatorie di seconda o terza fascia.

«Non è possibile mandare a casa 50 mila maestre che insegnano nelle nostre scuole – ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal – Se ne accorgeranno le famiglie italiane».

Ma la ministra Fedeli replica all’Agi: «Capisco ovviamente la reazione di coloro che sono preoccupati e spaventati – dice la ministra della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli – ma è anche vero che ci siamo mossi subito per cercare di capire meglio tutta la vicenda che, ci tengo a sottolineare, va avanti da anni. Trovo che l’incontro del 4 gennaio con i sindacati sia stato importante. Ora dobbiamo aspettare il parere dell’Avvocatura dello Stato. Quando avremo tutte le risposte convocheremo di nuovo le parti interessate e cercheremo di trovare delle soluzioni».

Ma l’unica soluzione – prospettano i sindacati – «deve essere legislativa e deve prevedere la riapertura delle Gae per tutti gli abilitati e la conferma nei ruoli a tempo indeterminato e determinato degli insegnanti assunti».

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