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Cagliari, in giro con una pistola rubata: arrestati due pregiudicati, forse pronti a compiere reati

Gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, hanno arrestato Luigi Deidda 57enne di Arzana, per il reato di porto abusivo di arma comune da sparo e denunciato per il reato di ricettazione Luciano Corraine, 29enne pluripregiudicato di Galtelli per il reato di false attestazioni sulla propria identità personale.

Nel pomeriggio di ieri i militari, durante un servizio di controllo in Via Cornalias, hanno fermato un’auto (Audi) con a bordo tre persone. Sin dall’inizio i tre hanno mostrato un atteggiamento nervoso. Poco dopo è emerso che due di loro erano pregiudicati mentre il terzo risultava incensurato.

I poliziotti, insospettiti, con l’ausilio di personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile, hanno effettuato un’accurata verifica ritrovando, all’interno del marsupio di Luigi Deidda, una pistola a tamburo modello Colt 38 special perfettamente funzionante e sei proiettili camiciati inseriti nel tamburo. L’arma era stata rubata a Roma nel 1994.

Il controllo a bordo dell’auto ha permesso di rinvenire: un caschetto da lavoro, un cappello a bombetta nero, un berretto in pile nero, un cappello color oro con brillantini, un cappello rosso, un paio di guanti, un berretto bianco e una macchina fotografica Nikon.
Corraine, senza documenti, sin dall’inizio aveva dichiarato di chiamarsi con un altro nome, probabilmente per i suoi numerosi precedenti penali, tra i quali il reato di rapina, per il quale è stato disposto l’affidamento in prova ai servizi sociali con il divieto di allontanarsi dalla provincia di Nuoro e di accompagnarsi a persone pregiudicate, Una volta appreso che sarebbe stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ha ammesso la sua vera identità.

Sono in corso accertamenti della Squadra Mobile per stabilire se i tre soggetti fossero in città per compiere dei crimini. Corraine, nel Giugno 2012, si rese responsabile del reato di sequestro di persona a scopo di rapina commessa in località Muravera, non portato a termine grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine. Nella mattinata è previsto il processo con rito per direttissima.

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