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Perdas, zio Vittorio Palmas spegne oggi 104 candeline

Zio Vittorio Palmas

Zio Vittorio Palmas

Compleanno da record a Perdasdefogu. Zio Vittorio Palmas spegne oggi 104 candeline.

Classe 1913 zio Vittorio ha avuto una vita straordinaria tanto da essere narrata nel libro el giornalista Giacomo Mameli “La ghianda è una ciliegia”. Prigioniero durante la seconda guerra mondiale nel campo di concentramento di Bergen-Belsen zio Vittorio scampa miracolosamente alla morte, si salva per due chili.

Nel capitolo a lui dedicato, Vittorio Palmas racconta la dolorosa quanto salvifica vicenda: “Ma chi era sotto i 35 chili spariva. Sì, veniva messi in un angolo del capannone. E con lui tutti quelli sotto i 35 chili. Li mettevano insieme, li portavano al centro del campo e venivano uccisi nelle camere a gas e poi buttati nei forni crematori…” “…quel giorno mi salvai per due chili, due chili che mi fanno raccontare questa mia vita”.Vittorio quel giorno di chili ne pesava appena 37.

Una vita, la sua, che l’ha duramente messo alla prova portandogli via la prima moglie e la loro bambina a pochi anni di distanza. Ma Vittorio non si arrende e tornato dalla guerra si sposa con Giuseppa Carta (oggi scomparsa). I coniugi hanno vissuto insieme settant’anni, raggiungendo il traguardo delle nozze di ferro. Da questa seconda unione sono nate cinque figlie e zio Vittorio è circondato oggi da ben 15 nipoti.

La grande famiglia, festeggerà, unita più che mai il fantastico nonnino, a cui si uniranno gli auguri di tutta la popolazione foghesina

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