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Mamoiada. Gaetano Mura riceve il “Mamuthone e Issohadore ad honorem”

da sinistra, Maria Itria Fancello, sindaca di Dorgali, Gaetano Mura e Luciano Barone, sindaco di Mamoiada

A Gaetano Mura, celebra navigatore sardo originario di Cala Gonone, è stato consegnato ieri a Mamoiada il “Mamuthone e Issohadore ad honorem” il riconoscimento che il Comune di Mamoiada dona ogni anno dal 2003 a personalità sarde che hanno onorato il nome e l’identità culturale della Sardegna. Sono tanti, infatti, coloro che, prima di Mura, hanno ricevuto questa onorificenza: Giovanni Lilliu, Francesco Cossiga, Giovanni Usai, Paolo Fresu, Maria Giacobbe, Gian Luigi Gessa, Pinuccio Sciola, Giovanni Maria Bellu, Gianfranco Zola, Bachisio Bandinu, Flavio Manzoni, Rossella Urru, gli Operai di Ottana Polimeri e Caterina Murino.

La cerimonia di consegna si è tenuta ieri alla presenza del sindaco di Mamoiada Luciano Barone e della sindaca di Dorgali, Maria Itria Fancello. Una grande emozione ha riempito la sala durante la lettura della motivazione: “Per essere stato ambasciatore nel mondo della propria identità sarda ed aver affrontato con determinazione, preparazione e passione gli oceani e le avversità che un’impresa di tale portata comportano, conquistando nel mondo dello sport una fama internazionale sempre mantenendo forti e radicati i rapporti con la Sardegna“. Emozione che Mura ha subito smorzato con una battuta, quando il sindaco Barone gli consegna la maschera dei Mamuthones e le corde degli Issohadores: «Alle cime ci sono abituato, vi posso prendere al lazzo».

Gaetano Mura, classe 1968, ha iniziato la sua carriera come imprenditore turistico della vela, da qui è iniziata poi la carriera sportiva. Dopo aver partecipato a diverse regate del circuito nazionale, Mura partecipa nel 2009 alla Mini Transat. È il primo e finora unico sardo ad aver fatto questa traversata Atlantica, dalla Francia al Brasile, in un’imbarcazione di 6,5 metri, da solo e senza soste né comunicazione con la terraferma. Partecipa ad altre importanti regate nel Mediterraneo e poi di nuovo nell’Atlantico. Nel 2016 prova a concludere il Giro del Mondo in class40, ma è costretto ad interromperlo al largo dell’Australia per problemi tecnici alla barca. Un’impresa, questa, che sebbene non conclusasi positivamente, gli ha fatto guadagnare il riconoscimento di Velista dell’Anno  2017 attribuito al Vela Festival di Santa Margherita Ligure dagli esperti giurati del Giornale della Vela.

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