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Unione Comuni d’Ogliastra: presentato il Piano di Sviluppo Strategico “Àndalas per-correre il futuro”

Amministratori, imprenditori e cittadini di tutta Ogliastra si sono trovati ieri a Lanusei per la presentazione del neonato Piano di Sviluppo Strategico “Àndalas per-correre il futuro”. A parlarne, oltre ai sindaci dell’Unione Comuni d’Ogliastra (Lanusei, Ilbono, Elini, Arzana, Loceri, Bari Sardo), la Professoressa Patrizia Messina, docente di governo locale all’Universita di Padova, e il team di esperti di RTI Poliedra SPA – Kairòs srl.

Il lavoro si è incentrato su una prima fase di analisi delle peculiarità del territorio ogliastrino, di cui sono stati individuati punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce, secondo il metodo analitico SWOT, tipico della pianificazione. Quella di pianificare emerge non solo come un’esigenza territoriale, ma è anche un consiglio che parte dall’Europa, che suggerisce di individuare le città come motori di sviluppo e creare reti di città e logiche di area vasta.

Tutti principi rientranti in quella che a livello tecnico viene definita smart governance, ovvero un governo intelligente, basato sulle relazioni che rafforzano e migliorano i servizi delle comunità locali, spesso condivisi. Un modello che, seppur parzialmente, è già stato adottato dall’Unione Comuni d’Ogliastra, i cui comuni gestiscono servizi condivisi quali l’assistenza sociale e la polizia locale.

Quelli che ormai sono dati per assodati come trend caratterizzanti il territorio sono la riduzione della popolazione e lo spopolamento delle aree interne, l’emigrazione e l’innalzamento dell’età, accompagnati da fragilità quali la disoccupazione ormai cronica, le poche infrastrutture e la scarsa propensione degli operatori economici ad agire in rete e in logiche i filiera. Sono però evidenti alcune opportunità di crescita, legate sia al turismo, da ripensare in maniera integrata mare-montagna, sia al settore enogastronomico, che già adesso vanta produzioni di elevati standard qualitativi.

A chiudere l’evento, moderato dal giornalista Paolo Pillonca, Bachisio Bandinu, antropologo, giornalista e scrittore. Nei suoi lavori e nei suoi studi Bandinu si è spesso interrogato su cosa fosse l’identità nella visione dei sardi. «L’identità in Ogliastra si sente ma non è visibile» afferma lo studioso di Bitti. «L’identità è la relazione con l’altro, non è un gioco statico e di chiusura ».E ancora «passare da beni a risorse richiede investimenti economici e culturali importanti.»

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