«L’Ogliastra non può essere mortificata per l’ennesima volta: la sospensione dei lavori della nuova SS 125 desta non poca preoccupazione, soprattutto perché il tratto di Tertenia è tra quelli più pericolosi dell’intero tracciato infrastrutturale».
Con queste parole Franco Sabatini, Consigliere regionale e Presidente della Commissione Bilancio, esprime tutto il suo rammarico per un evento il quale, ancora una volta, rischia di prolungare una condizione di isolamento che si ripercuote sulla già critica instabilità economica del territorio ogliastrino: la società Oberosler di Bolzano, aggiudicataria dei lavori del quarto lotto (secondo stralcio) della nuova Orientale sarda, tra Tertenia e Tortolì, è in affanno, travolta da fine ottobre da un concordato preventivo; benché l’azienda rassicuri su uno stop di sole poche settimane (necessarie per la riorganizzazione aziendale) e manifesti l’intenzione di riavviare le opere quanto prima, tuttavia l’attesa della decisione del tribunale di Bolzano sulla eventuale accettazione del piano di riassesto finanziario desta non poca tensione.
«Ho incontrato personalmente il Ministro Delrio – precisa Sabatini – che sta seguendo da vicino le vicende della società ed ha assicurato il massimo impegno a livello nazionale. Anche l’Assessore regionale del Lavori Pubblici, ing. Balzarini, sta dimostrando grande attenzione per il blocco delle opere sia del tratto ogliastrino che della Sassari-Olbia, tutti lavori aggiudicati alla Oberosler. Tuttavia, occorre vigilare perché non vorremmo che il differente potere contrattuale del territorio ogliastrino rispetto al Nord Sardegna possa determinare una rapida ripresa delle attività della Sassari-Olbia e il perdurare dei ritardi del lotto Tortolì-Tertenia…».
Sabatini ricorda inoltre che il 12 dicembre, presso l’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici, è stato fissato un incontro con ANAS ed alcune sigle sindacali proprio per discutere delle problematiche inerenti la realizzazione delle infrastrutture viarie della Sardegna: in occasione di questo incontro si cercherà di definire lo stato delle cose e di comprendere quali siano le nuove tempistiche previste per la ripresa dei lavori e la loro consegna, fissata inizialmente per il 2019.