Lo spot della birra Ichnusa vince il primo premio Key Award: grande successo per la pubblicità firmata da una delle agenzie più importanti del mondo.

«Il premio allo spot tv della birra Ichnusa è anche un premio all’immagine e all’identità della Sardegna, terra di tradizioni secolari e di valori forti». Lo ha detto l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, che ha preso parte in rappresentanza della Giunta alla serata finale del 49° Key Award, svoltasi a Milano, nel corso della quale lo spot della birra Ichnusa ha conquistato il primo premio assoluto nella categoria bevande e alimentari.

Erano oltre 200 le campagne pubblicitarie iscritte nelle 27 categorie e votate da 46 giurati. Lo spot Ichnusa, prodotto da The Family per l’agenzia Leo Burnett, è andata in onda sulle principali reti televisive e rappresenta la prima campagna pubblicitaria nazionale ideata per l’azienda che ha sede nella zona industriale di Macchiareddu. «Troppo spesso – ha detto l’assessora Piras – la comunicazione commerciale è basata su stereotipi che non hanno luogo né tempo. In questo caso siamo di fronte a una società privata che, dopo aver consolidato il proprio prodotto e il proprio brand e aver allargato la gamma di offerta con prodotti nuovi e brillanti sul mercato, ha deciso di incorporare la Sardegna nel proprio messaggio pubblicitario. Non credo lo abbia fatto per vezzo.

Penso lo abbia fatto con una precisa finalità di mercato: il valore aggiunto che l’identità e la tradizione della Sardegna può rappresentare nel conto economico di un’azienda, quel qualcosa in più che fa la differenza fra vendere un prodotto e non venderlo. Penso – ha concluso l’assessora – che questo sia un elemento che ci fa riflettere come decisori pubblici: dobbiamo preservare questa identità bellissima anche perché ne possano fruire le imprese che portano la Sardegna dentro i loro prodotti».

Carla Comida, 20 anni di Tortolì, cantante e amante della musica, ha deciso di partire per Londra poco dopo essersi diplomata alla ragioneria, quando ha pensato di fare una scelta coraggiosa: vivere un’esperienza lontana da casa e dai suoi amici e parenti.

Oggi si trova a Colliers Wood (sud-est di Londra) e lavora in un ristorante. In pochissimo tempo Carla ha già adattato le sue abitudini alla vita frenetica londinese. «Qui devi correre e fare parecchia strada per andare ovunque – spiega – ma sono disposta a tutto pur di far avverare il mio sogno: studiare musica e viaggiare, scoprendo nuove tradizioni e culture».

Due anni fa, la giovane tortoliese ha avuto l’opportunità di fare un’altra esperienza lontana da casa. «Con  il progetto Commenius ho avuto la possibilità di stare dieci giorni in Bulgaria, ospite di una ragazza che qualche mese prima era stata a casa mia in Sardegna» racconta Carla.

Sicuramente uno dei fattori che ha incoraggiato la decisione di partire per la caotica Londra è stata la possibilità di imparare l’ inglese. «Sono certa che una buona conoscenza della lingua mi permetterà di aprire molte porte, sia in ambito musicale che in ambito sociale, proprio perchè è indispensabile per rapportarmi con maggiore facilità a tante persone in giro per il mondo».

E sul fatto di avere per il momento accantonato l’idea di studiare all’università ha le idee chiare. «Secondo me è molto meglio partire e imparare un mestiere piuttosto che perdere tempo all’università se non si ha voglia di studiare, solo per accontentare i propri genitori o addirittura solo perché lo fanno “tutti”. Le possibilità di crescere in ambito lavorativo in Ogliastra purtroppo sono molto ridotte, è risaputo, quindi per quanto io ami la mia terra d’origine sono certa di aver fatto la cosa giusta».

Per ora nei progetti della giovanissima c’è un obiettivo ben preciso: conoscere cultura, usanze e tradizioni della sua nuova città ma soprattutto mettersi alla prova con generi musicali diversi. Carla, infatti, è una cantante solista e una chitarrista ma se avesse un giorno l’opportunità di conoscere un gruppo in cui inserirsi o quella di crearne uno ex novo, sarebbe molto felice. E sa di vivere nella città giusta, culla indiscussa della musica europea.

Carla sente già la mancanza della sua famiglia e dei suoi amici ma la voglia di viaggiare e di mettersi alla prova vince su tutto «Da un viaggio si rientra sempre più ricchi e per crescere a parer mio bisogna rischiare, quindi auguro a chiunque il coraggio per vivere, come me, un’esperienza all’estero».