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Doppia preferenza di genere. Rosa Maria Millelire «confidiamo che si converrà tutti sulla Legge licenziata dalla Commissione»

Rosa Maria Millelire

Il testo sulla doppia preferenza di genere, approdato ieri in Consiglio regionale, è stato rinviato in Commissione. Il voto è stato rimandato alla settimana prossima, martedì 21 novembre.

La Legge licenziata ad ottobre, con l’Articolo 1 disciplina la doppia preferenza di genere e all’articolo 2 introduce l’obbligo di rappresentanza di genere per i collegi con due seggi, ossia l’Ogliastra. Ieri mattina è stato, però, presentato in Consiglio un emendamento nel quale si prevede il 50% delle donne nelle liste, con l’arrotondamento, in incremento, a numero pari dei seggi elettorali, e un raddoppio dei seggi dell’Ogliastra, che da due (già numero pari) si propone inspiegabilmente che passi a 4.

Considerando che i seggi sono assegnati in base alla popolazione, si creerebbe di certo uno squilibrio elettorale tra territori, se si pensa che ad esempio Nuoro, con 200.000 abitanti, passerebbe da 5 a 6 seggi, con eleggibilità sempre di 5, mentre l’Ogliastra, con 60.000 abitanti, passerebbe da 2 a 4 seggi, con eleggibilità teorica di 2 e reale di un seggio, così come è avvenuto nelle ultime elezioni, e anche il principio di pari opportunità tra i due generi sostanzialmente cadrebbe, visto che ci sarebbero sempre i due uomini a competere sui due seggi eleggibili.

Altri collegi, già in numero pari vedrebbero un incremento dei seggi di collegi dispari, non più equilibrati, quindi su base demografica. Con l’introduzione dell’emendamento alla legge già licenziata dalla Commissione, si è aperto dunque ieri un tema di diversa natura da quello della doppia preferenza di genere, creando un irrigidimento in Aula sul profilo politico. Alcuni gruppi hanno chiesto che, considerata l’inapplicabilità dell’emendamento, si votasse direttamente la Legge della commissione, ma ha prevalso la posizione del rinvio del voto al 21.

La Commissaria regionale per le pari opportunità, e Coordinatore Ogliastra del Partito dei sardi, Rosa Maria Millelire, che insieme al suo partito si è battuta per l’obbligo di rappresentanza di genere nella lista dell’Ogliastra (inserito all’art 2 della legge della Commissione) e per la doppia preferenza di genere, sentite altre associazioni, come “Coordinamento 3” che si sono battute per il raggiungimento di questo obbiettivo, afferma «Confidiamo che le riflessioni che verranno condotte dai gruppi politici in questa settimana di rinvio portino a convenire sul fatto che la legge licenziata dalla Commissione, che aveva già incontrato l’approvazione di tutti i capigruppo, sia la sola applicabile e che tutti gli altri temi sulla legge elettorale vengano discussi in tornate successive».

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