Giolitti regala il primo successo esterno dell’Idolo. Pari tra Bari Sardo e Carbonia.

Doveva essere vittoria e vittoria è stata per il Tortolì a San Teodoro (0-2) nella dodicesima giornata di serie D. La squadra di Loi sblocca il match con Bergese, bomba da fuori. Floris salva in più di un’occasione poi Gutierrez fa 2-0 di testa su assist di Meloni. Buonissime risposte in casa rossoblù.

Al Lixius partita spettacolare tra Lanusei e Rieti (2-4) con gli ospiti che vanno sullo 0-2 con Luciani e Giunta; Floris e Demontis riacciuffano il pari ma Marcheggiani con una doppietta firma il successo degli avversari.

In Promozione, finalmente i minuti finali sorridono all’Idolo che batte in trasferta il Vecchio Borgo (1-2). Vantaggio arzanese con la punizione di Mameli; Lancioni fallisce il raddoppio solo davanti al portiere e allora Pibiri firma il pari da fuori area. Floris sbaglia il sorpasso cagliaritano e al 92esimo Jurado serve in profondità Giolitti che firma il successo ogliastrino, il secondo che consecutivo.

Un pari per il Bari Sardo al rientro al Circillai. Contro il Carbonia finisce 0 a 0. Partita bloccata, poche emozioni. La squadra di Cannas raccoglie dunque un punticino con ben sei fuoriquota in campo.

Bergese, centrocampista del Tortolì, in gol a San Teodoro. L’Idolo ha sbancato S.Elia.

Le immagini più belle della partita nella gallery di Giorgio Melis:

Detti sardi: “Ses peusu de sa fabbrica de Sant’Anna”: un modo di dire per chi mette tanto tempo a realizzare qualcosa.

La chiesa di Sant’Anna si trova a Cagliari in via Azuni, quartiere storico di Stampace. La costruzione cominciò nel 1785 e fu completata nel 1951. Inizialmente fu scelto uno stile tardo barocco, per sostituire una precedente chiesa, di modeste dimensioni, risalente al XIII secolo. Gravemente danneggiata nel 1943 durante la seconda guerra mondiale, a causa dei bombardamenti, venne ricostruita nel dopoguerra.

La chiesa è legata a un noto modo di dire cagliaritano, “Ti sei laureato? Ancora no? Ses peusu de Sa fabbrica de Sant’Anna” (“Sei peggio della fabbrica per la costruzione di Sant’Anna”), utilizzato sarcasticamente per etichettare qualcuno che impiega tempi infiniti per realizzare qualcosa, paragonandolo alla lunghissima e travagliata vicenda costruttiva della parrocchiale di Stampace.