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Migranti: trasferiti nella Penisola cinquanta minori non accompagnati

Per tanti migranti che arrivano, alcuni hanno appena lasciato la Sardegna. A fare le valigie e a partire, ieri pomeriggio, sono stati infatti una cinquantina circa di minori stranieri non accompagnati ospiti di alcuni CAS (centri di accoglienza straordinaria) per adulti dell’Isola.

Disposto dalla Struttura di missione per minori stranieri non accompagnati del Ministero dell’Interno, il trasferimento ha riguardato, nella sola provincia di Cagliari, come comunicato dalla Prefettura, ben diciotto ragazzi, che, salpati dal Porto del capoluogo, sono approdati a Salerno, dove, in una struttura SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati n.d.r.) prenderanno parte al programma FAMI 1160 “Accogliere piccoli mondi”, un progetto governativo di inclusione lavorativa e sociale.

Lecce e altre città del sud Italia sono state invece le destinazioni scelte per i restanti giovani migranti, anch’essi condotti in centri di seconda accoglienza.

«Ci è dispiaciuto salutare i nostri ragazzi ma il trasferimento si inseriva in un progetto di notevole valore che non poteva non incontrare il nostro favore – afferma Barbara Follesa, responsabile dei servizi di accoglienza della cooperativa Alkjimilla, in cui, fino a ieri, a Senorbì, si trovavano cinque migranti dai quindici ai diciassette anni di età -. L’unico inconveniente è stata la fretta con cui siamo stati costretti a organizzare la partenza: sono stati giorni molto stressanti sia per noi che per i minori».

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