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Lanusei, collegamento con lo spazio. L’astronauta Paolo Nespoli risponde a studenti e appassionati

L’astronauta, con toni amichevoli e parole semplici, ha risposto alle curiosità più classiche che l’uomo si pone riguardo allo spazio e alla vita in orbita. “Non mi sembra poi così buio, anzi, da qui vedo milioni, miliardi di stelle -risponde Nespoli a chi gli chiede se il buio dello spazio non gli faccia un po’ paura.

“Quali sensazioni si provano durante la fase di lancio?” “Quale è stata la fase più impegnativa dell’ultimo addestramento?” “Dopo la luna, la missione Marte come se la immagina?” Sono solo alcune delle 21 domande che bambini e ragazzi hanno posto a Paolo Nespoli, astronauta italiano attualmente in orbita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. A coordinare l’evento Christian Ferrante col gruppo di radioamatori E.R.A. della sezione Nuoro-Ogliastra, che ha orchestrato il collegamento con la stazione spaziale proprio mentre questa passava sopra la Sardegna. I circa dieci minuti di collegamento con lo spazio, preceduti da una esaustiva lezione di Ferrante sul funzionamento del collegamento stesso, sono stati scanditi da un botta e risposta tra Nespoli e i ragazzi. L’astronauta, con toni amichevoli e parole semplici, ha risposto alle curiosità più classiche che l’uomo si pone riguardo allo spazio e alla vita in orbita.

Soddisfatto Renato Pilia, assessore lanuseino con deleghe ai servizi tecnologici e politiche giovanili, che dichiara “il fatto che l’evento si sia tenuto a Lanusei dimostra l’interesse della cittadina per la materia dell’innovazione tecnologica, come dimostra anche l’attenzione sul tema dell’osservatorio astronomico e delle radiocomunicazioni”.

L’evento, sicuramente unico ed emozionante anche per i  profani, fa parte del progetto Vita di A.R.I.S.S. (Amateur Radio on tue International Space Station), volto a diffondere fra gli studenti di tutto il mondo la cultura scientifica legata alle missioni spaziali nella Stazione Spaziale. Agenzie spaziali di Europa, Stati Uniti, Giappone, Canada e Russia e organizzatori radioamatoriali forniscono materiale e supporto tecnico per creare collegamenti diretti tra studenti sparsi per tutto il globo e ISS (Stazione Spaziale Internazionale).

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