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La gallery dall’artista ogliastrina Maria Lai dalla Biennale dell’Arte di Venezia

La 57° edizione della Biennale dell’Arte 2017, inaugura con l’artista ogliastrina Maria Lai, deceduta nel 2013, il suo Padiglione dello Spazio Comune, il quale riunisce al suo interno artisti le cui opere si interrogano sul concetto del collettivo.

Ad aprire al pubblico l’esposizione internazionale, è quindi una piccola mostra di alcune opere di Maria Lai, prima fra tutte Legarsi alla montagna, lavoro documentato da alcune foto e dal video di Tonino Casula, un’operazione artistica realizzata nel territorio di Ulassai – paese natio dell’artista – nel 1981, con l’ausilio degli abitanti del luogo.

Maria legò le case di Ulassai al monte che sovrasta il paese con un nastro celeste di 26 chilometri, la mostra prosegue toccando le varie tappe della sua vita artistica, dalla Geografia all’Enciclopedia di Pane, dai libri cuciti alla Tovaglia d’Altare.

L’operazione nacque in seguito alla richiesta di realizzare un Monumento ai Caduti, avanzata all’artista nel 1979 dall’allora sindaco del paese. Maria Lai rispose però spiegando che avrebbe realizzato un’opera, ma “per i vivi”, poiché il Ulassai doveva essere partecipe.
Così, l’antica leggenda di una bambina salvata da un nastro celeste, fu la Musa che spinse Maria a legare, finestra per finestra, le case alla montagna, metafora del bisogno di “aprirsi con disponibilità nuova al colloquio e alla solidarietà” come scrisse Filiberto Menna, storico dell’arte italiano.

A seguire, la gallery dell’esposizione dei doni di Maria Lai a Venezia. (Foto di Lisa Ferreli)

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