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Arbatax accoglie i fratelli ponzesi, grande festa nel borgo marinaro

Una giornata ricca di emozioni oggi ad Arbatax: la delegazione di cittadini di Ponza guidata dal sindaco Francesco Ferraiuolo, ha fatto visita alla comunità tortoliese che conta tanti immigrati dalla piccola isola laziale.

Il gruppo, composto da 63 partecipanti, ha fatto una prima tappa nella peschiera di Tortolì dove ha fatto un tour guidato. La seconda tappa è stata cala Genovesi ad Arbatax dove il primo cittadino di Tortolì, Massimo Cannas, insieme ad alcuni membri della giunta, ha porto i saluti istituzionali. Scambio di doni tra le due città, una targa ricordo dello storico gemellaggio da parte del comune di Tortolì che, invece, è stato omaggiato con un cesto con prodotti tipici isolani, e qui non poteva mancare il “casatiello”.

La terza tappa è stata la chiesa di Stella Maris, dove si trova il simulacro di San Silverio, papa martire patrono di Ponza e venerato anche ad Arbatax con la festa a lui dedicata il 20 giugno. Molta commozione e senso di appartenenza alle stesse radici quando si è intonato l’inno a San Silverio che unisce le due comunità.

 

L’incontro è poi terminato con un pranzo all’hotel Monte Turri di Giorgio Mazzella anche lui dalle radici ponzesi. Questo incontro è stato voluto e organizzato da alcuni cittadini tortoliesi di origine ponzesi perrinsaldare i legami con l’isola. Presente anche Antonio Tirotto,  sindaco di Aglientu, in Gallura, dove  è presente una nutrita comunità di immigrati ponzesi, insieme al vice sindaco Pietro Melaiu e ai rappresentanti  della Pro loco  gallurese.

«È la seconda volta che vengo qua ad Arbatax, è un luogo stupendo» ha affermato il sindaco di Ponza che ha aggiunto: «i miei concittadini hanno scelto veramente bene la loro nuova casa. Speriamo di poter fare un gemellaggio ufficiale e ricambiare la fantastica accoglienza che abbiamo ricevuto».

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