Nel luglio del 2014 le gestanti e le neo mamme ogliastrine avevano gioito per una piccola rivoluzione: in prossimità dell’ingresso dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei erano stati previsti i parcheggi rosa. Oggi, a distanza di anni, vogliamo metterle in guardia: secondo un’ordinanza emanata nel 2015 dal comune di Lanusei per poter parcheggiare negli stalli senza incorrere in sanzioni, c’è bisogno di un pass da esporre in macchina.
I parcheggi rosa, secondo il nostro codice della strada, sono dei “parcheggi di cortesia” ovvero aree riservate alle gestanti e alle neomamme fino al compimento di un anno di età del figlio. Chiunque non rientri in questa categoria parcheggiandosi nelle strisce rosa potrebbe essere considerato un incivile e privo di buon senso ma non è sanzionabile. All’ospedale di Lanusei le strisce rosa sono corredate dai cartelli verticali con disegnata la cicogna con un bimbo nel suo fagotto e con la scritta “Parcheggio rosa. Un gesto di cortesia. C’è una mamma in attesa e questo posto è per lei” ma nessun’altra indicazione fa capire che sia necessario esporre un pass, obbligatorio in alcuni comuni, ma non in tutti.
Sempre più spesso capita che molte donne in dolce attesa o neo mamme parcheggiano tranquille nel posto riservato , ma all’uscita dall’ospedale trovano una sorpresa poco piacevole: una multa. Queste mamme spesso hanno considerato anche l’opzione di contestare la multa, attraverso due opzioni: andare dal prefetto o dal giudice di pace. La prima gratuita ma con rischio di rigetto e di pagare il doppio dell’importo, la seconda il pagamento con spese che vanno oltre l’importo della multa stessa.
La maggior parte delle gestanti o neo mamme prende così la decisione di pagare la sanzione ma con un groppo alla gola sapendo già che a cadere in questa “trappola” sono state in tante e continueranno ad esserlo, almeno fino a quando non verrà fatta una corretta campagna di informazione.