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Riforma ospedaliera: compromesso in Consiglio Regionale, l’ospedale di Lanusei avrà i servizi di primo livello

ospedale lanusei

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Il Nostra Signora della Mercede di Lanusei avrà i servizi di un DEA di primo livello, sciolto oggi il nodo in Consiglio Regionale sulla sorta del presidio ospedaliero ogliastrino.

Soddisfazione da parte del Consigliere regionale Franco Sabatini, che ha affidato a un post su facebook le sue considerazioni.

«Dopo tante ore di discussione e battaglie, oggi si è giunti finalmente a definire le caratteristiche strutturali e funzionali del presidio ospedaliero di Lanusei nel contesto della rete ospedaliera regionale.
Nell’emendamento di sintesi, il “Nostra Signora della Mercede” trova la seguente definizione:”nodo della rete regionale con servizi di DEA di primo livello“.»

« (…)Da quanto chiarito finora discende la garanzia del mantenimento di tutti i servizi oggi presenti, collocati nell’ambito di un livello che è il primo, adeguato alle esigenze di un’area isolata come l’Ogliastra.

Oltre la definizione, è stato ottenuto, quindi, in legge il mantenimento delle 13 strutture complesse presenti oggi, e in aggiunta la trasformazione del Pronto Soccorso da struttura semplice a struttura complessa, raggiungendo in tal modo il numero di 14 strutture complesse (…)»

« (…)La nostra battaglia di Ogliastrini puntava al riconoscimento pieno del DEA di primo livello: fino alla fine mi sono speso ed ho combattuto per il raggiungimento di questo obiettivo comune, presentando e sostenendo gli emendamenti necessari, nel rispetto del mandato ricevuto dalla conferenza sanitaria dei Sindaci del territorio. Tuttavia, la Commissione Sanità e il Consiglio non ha ritenuto che vi fossero le condizioni per accogliere nella sua interezza la nostra richiesta, in considerazione del fatto che ciò avrebbe comportato l’istituzione di sei nuove strutture complesse presso il “Nostra Signora della Mercede”, strutture che tra l’altro, neppure il territorio aveva richiesto o preteso (…)»

«(…)Ora il compito più arduo: vigilare e verificare che quanto previsto dalla legge venga attuato e recepito dall’atto aziendale. Questa un’impresa alla quale non mi sottraggo e che sarà il mio tarlo costante nei prossimi mesi.»

Toni meno compiaciuti dal comitato  “Giù le mani dall’Ogliastra” : «Non siamo contenti di questa collocazione dell’ospedale in una sorta di limbo. Era difficile, lo si sapeva, ottenere il primo livello, ci siamo dovuti accontentare di un accrocco politico che sì mantiene le specialità del presidio ma salva la faccia ad una Giunta che pensa solo ed esclusivamente ad altri e ben più corposi interessi che a quelli dei cittadini, questo non è un grande passo per la sanità ogliastrina, ma è semplicemente un passo. Noi di giù le mani dall’Ogliastra non demorderemo aspetteremo il voto finale di tutta la Riforma, che non è così scontato, venga approvata.»

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