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Rita, un’ogliastrina e la sua stretta di mano col Papa

Foto. L'Osservatore Romano

Quella di venerdì 13 è stata sicuramente una giornata singolare per Rita Concu, ogliastrina d’adozione.

Originaria di Cagliari ma residente a Ilbono, Rita la scorsa settimana ha infatti avuto la possibilità di stringere la mano di Papa Francesco, in occasione di un’udienza organizzata in concomitanza con l’evento “ChangeTheGame”, promosso dal movimento sportivo Special Olympics Italia.

In qualità di referente dell’area famiglie di Special Olympics Team Sardegna, Rita Concu, presidente inoltre di Ogliastra Informa -associazione di volontariato che opera con persone con disabilità intellettive – ha quindi trascorso il fine settimana nell’eterna Roma, culla del nobile evento che ha visto come protagonisti persone con e senza disabilità provenienti da tutta Italia, in un gioco di squadra senza limiti.

Change The Game” vuole infatti essere un’occasione sportiva con però come obbiettivo primario l’inclusione, l’accoglienza e il rispetto reciproco, ponendo inoltre in evidenza il valore dello Sport Unificato, strumento in grado di unire le persone, con e senza disabilità intellettive, e di “cambiare la partita” favorendo l’inclusione sociale.

Dei valori, questi ultimi, altamente condivisi da Papa Francesco, il quale ha dichiarato, rivolto agli atleti, che essi rappresentano il “simbolo di uno sport che apre gli occhi e il cuore al valore e alla dignità di individui e di persone che altrimenti sarebbero oggetto di pregiudizi e di esclusione. Questa bella realtà che portate avanti con impegno e convinzione – ha proseguito sempre il Santo Padre – alimenta la speranza di un futuro positivo e fecondo dello sport, perché fa sì che esso diventi una vera occasione di inclusione e di coinvolgimento. Non stancatevi di mostrare al mondo dello sport il vostro impegno condiviso per costruire società più fraterne, in cui le persone possano crescere e svilupparsi e realizzare appieno le proprie capacità”.

L’emozione è stata forte anche per Rita Concu, rappresentante del movimento Special Olympics in Ogliastra, completamente coinvolta da un’evento esclusivo che “comprendeva diverse attività – racconta la presidente di Ogliastra InForma – celebrative, sportive, di informazione e incontro. Il tutto insieme si è trasformato in un momento di formazione e ricarica con nuovi stimoli utili a proseguire al meglio le nostre attività, così come dice lo slogan dell’evento: ampliando le prospettive.
Per me questo è il primo incarico ufficiale all’interno di un evento nazionale in qualità di referente dell’area famiglie del team Sardegna, finora mai rappresentato – prosegue sempre Rita – ho avuto modo di conoscere le altre realtà regionali e stabilire una linea comune di attività e obiettivi“.
L’incontro con Papa Francesco, è stato però altrettanto commovente e al contempo eccitante.
“L’emozione provata nell’attraversare la sala dove si è svolta l’udienza privata per gli Atleti Special Olympics – racconta – è stata una sensazione che non dimenticherò mai.

Ho percorso quei pochi passi pensando a cosa dire, alle persone alle quali avrei voluto rivolgere il mio pensiero una volta giunta davanti al Papa, ma il suo sguardo, le sue mani morbide, ti trasmettono la sensazione che Egli sappia già tutto, e uno sguardo diventa un lungo discorso. Mai provato un qualcosa di così grande”.

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