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Riforma ospedaliera: Adriano Micheli si affianca a Giorgina Secci nello sciopero della fame

Difendere il primo livello per l’ospedale di Lanusei è la battaglia portata avanti dal comitato Giù le mani dall’Ogliastra. Il 2 ottobre scorso, il presidente della P.A.V.S. (Pubblica Assistenza Volontari di Soccorso Urzulei), Giorgina Secci ha iniziato uno sciopero della fame per difendere la sanità ogliastrina.

Alla vigilia del sit-in di protesta del comitato ogliastrino, previsto per domani di fronte al palazzo Regionale, Giù le mani dall’Ogliastra con una nota stampa fa sapere che anche Adriano Micheli si affianca alla Secci, nello sciopero della fame.

Si legge nella nota:

«È inconcepibile che ancora qualcuno in Ogliastra stia dietro alle parole e alle chiare “mistificazioni” di una politica che pur di uscirne “pulita” propone cose abberranti per il Nostro ospedale facendole passare per grandi concessioni.
Basta parole!
Basta non avere il coraggio di dire no alle logiche “amichevoli” di una politica morta da tempo e lontana sempre più dalle esigenze dei territori !
Basta!!!
Lanusei può e deve essere solo un ospedale di Primo livello!
Tutto il resto che gira attorno sono solo parole… parole… parole… e nulla più!
Gesti come quello di Giorgina Secci sono il chiaro esempio di un attaccamento al territorio per un o sviluppo che da anni l’IOgliastra cerca ma che non è mai riuscita a trovare.
Ma adesso raddoppiamo!

Adriano Micheli si affianca a Giorgina Secci nello sciopero della fame per dare un forte e chiaro segnale a tutto il consiglio regionale perchè l’Ogliastra non sia per l’ennesima volta tagliata fuori da qualsiasi opportunità di sviluppo.

Si di sviluppo perchè con un Ospedale di Primo livello possiamo iniziare a rimboccarci le maniche per rendere la nostra terra più vivibile per dare un futuro ai nostri figli!»

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