Site icon www.vistanet.it

Francesco Spatara espone a Piacenza. Il critico Carini: «Nei suoi drammatici ritratti vedo la volontà di indagare la natura umana»

Spatara e Carini a Piacenza

L’esposizione delle opere di Spatara a Piacenza

E’ stata inaugurata sabato a Piacenza, nello STUDIO C di via Campesio, la mostra personale dell’artista ogliastrino Francesco Spatara, intitolata “Anime celate“, che resterà aperta al pubblico fino al 19 ottobre.

All’inaugurazione ha presenziato anche il critico d’arte Luciano Carini, che ha speso parole di grande apprezzamento nei confronti dell’artista calabrese di nascita ma sardo d’azione: «Nei suoi drammatici ritratti, consunti dal tempo e dalla vita, vedo la volontà di indagare la natura umana, le emozioni e i sentimenti» ha affermato Carini.

 

«Il mio incontro con l’arte di Francesco Spatara è avvenuto, quasi casualmente, alla Triennale di Roma di quest’anno  dove ero stato chiamato a far parte della Commissione Scientifica. Fui particolarmente colpito da quel grande ritratto dai toni rosati che campeggiava ed introduceva alla vasta esposizione di Palazzo Velli» ha raccontato il critico durante l’inaugurazione «Quel dipinto, potente e scenografico, percorso dal gesto perentorio e deciso, inciso e scavato, era, in modo inequivocabile, l’esaltazione concreta della “vera pittura”, la rivendicazione tangibile del sapiente ed eterno “mestiere” dell’artista sull’espressione tecnologica e digitale oggi così diffusa e così di moda. Tornai una seconda ed una terza volta ad osservare quel dipinto affascinato dalla sua materia pittorica, dal segno fluido, libero e immediato e poi la decisione di chiamare Francesco Spatara ad esporre nella mia galleria».

L’artista ogliastrino, di ritorno in Sardegna, commenta emozionato l’inaugurazione della sua personale in terra emiliana: «L’incontro con Carini è stato fondamentale per il  mio percorso artistico. Ho apprezzato molto la sua preparazione e l’allestimento della mostra. Sono felicissimo di come ha presentato l’esposizione delle opere e del calore del pubblico attento e partecipe, critico e curioso di sapere».

 

  

 

 

Exit mobile version