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Si riscava a Mont’e Prama: gli archeologi sono convinti che dal sito possano emergere nuovi frammenti di statue

Sono ricominciati nel sito di Mont’e Prama gli scavi archeologici. La nuova campagna di scavo andrà avanti fino al 31 ottobre e sarà coordinata dalla Soprintendenza, dall’università di Sassari, che hanno istituito un rapporto di collaborazione con il carcere di Massama.

Saranno coinvolti studenti del corso di archeologia e quattro detenuti del carcere di Massama. La nuova campagna potrà usufruire di altri 225mila euro, utilizzabili in tre anni.

Gli archeologi sono convinti che dal sito possano emergere nuovi frammenti di statue.

Un altro finanziamento da 225mila euro è destinato alla facoltà di Ingegneria per indagini e ricerche per i futuri sviluppi del sito come area visitabile e fruibile in maniera più organica.

Il sito, di grande interesse storico-archeologico, potrebbe richiamare infatti molti più visitatori.