Nuova avventura letteraria per la poetessa ogliastrina Virginia Murru, che ha di recente dato alle stampe il romanzo “La notte dell’Orsa Maggiore“, edito da Terra degli Ulivi Edizioni.
Il romanzo della scrittrice originaria di Baunei è dedicato alle vittime dei sequestri. Protagonista e io narrante è una giovane donna, che vive il dramma di un’esperienza traumatica come quella del rapimento.
«Il contenuto è il semplice “dietro alle quinte” di un caso qualunque, ho descritto le lotte per la sopravvivenza in un clima umanamente insostenibile. C’è la forza e l’amore per la vita di questa donna giovanissima, che acquisisce consapevolezza dall’emergenza in cui è costretta a vivere e dei disturbi post traumatici da stress che ne sono derivati» spiega la scrittrice «Malgrado tutto ciò è lucida, non permette che una simile tragedia la travolga».
Oltre a raccontare l’universo emotivo del sequestrato, Virginia Murru, in questo romanzo cerca di sensibilizzare i lettori sulla tragedia che ogni vittima di sequestro ha vissuto, di riflettere su un fenomeno che ha troppo spesso interessato la Sardegna e che si conosce solo attraverso gli sterili resoconti dei mezzi di informazione.
«Come autrice ho saltato il muro e sono passata dall’altra parte» conclude la Murru «per puntare l’obiettivo sulla condizione limite, quale borderline, di chi vive un’esperienza così estrema sul piano umano».