Alle spalle Comida ha un curriculum di tutto rispetto. Ha recitato da protagonista in “One out of many” di Mauro Aragoni ( altro talento ogliastrino) e coscritto e coprodotto la fortunata webserie “Quella sporca sacca nera”. Ha inoltre partecipato al corto “Nuraghes” e diretto il suo primo corto surrealista “Anatema” due anni fa.
«L’idea è nata circa un anno fa, quando ho incontrato un caro amico che non vedevo da anni» spiega Roberto Comida «Abbiamo ripreso a frequentarci e mi sono accorto che era cambiato molto. Mi ha poi confessato di assumere sostanze stupefacenti, di avere incubi, di avere la famiglia contro a causa della sua vita sregolata. Aveva perso il controllo della sua vita, era caduto in depressione e si era rifugiato nella droga».
«Questa storia mi ha molto colpito, mi ha impressionato vedere come in certe situazioni lui sembrasse completamente un’altra persona, come se nella tua testa ci fosse qualcun altro a dirgli cosa fare» spiega il giovane regista «Da lì ho avuto l’idea alla base della sceneggiatura di Eve’s Addiction. Il corto, infatti, parla della confusione e dell’oscurità che regnano nella mente della protagonista. Si parla della tossicodipendenza da un punto di vista psicologico e del lavoro del nostro subconscio».
Per ora il corto, della durata di 15 minuti, è approdatosu Youtube, ma il regista ogliastrino ha grandi progetti per questa produzione. «Mi piacerebbe presentare Eve’s Addiction ad alcuni festival mondiali del settore. Vorrei che questo fosse un prodotto internazionale. Proprio per questo ho optato per un titolo in lingua inglese e predisposto già per la prima uscita i sottotitoli in inglese» conclude Comida.
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