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Tortolì, L’hotel La Bitta festeggia 50 anni di attività. Passione per l’ospitalità da tre generazioni

1967-2017 L’ Hotel la Bitta festeggia 50 anni di attività nell’incantevole Baia di Porto Frailis, oasi di relax e della buona cucina incorniciata da un mare cristallino.

Il 14 agosto si è tenuta una cena di gala a bordo piscina e l’emozione era palpabile nel ricordare il cammino intrapreso mezzo secolo fa.

«Ringrazio tutti voi per essere qua, che rappresentate tutti gli ospiti che si sono susseguiti in questi anni e ringrazio tutti i nostri collaboratori e quelli che hanno lavorato con noi dando il loro prezioso contributo alla realizzazione di questa realtà. I nostri figli continueranno a portare avanti questo percorso intrapreso con tenacia, dedizione e passione da parte nostra e dei nostri genitori” ha affermato durante la serata Sergio Bovi, il direttore dell’Hotel.

PASSIONE è anche il nome del vino cannonau imbottigliato dalla cantina sociale di Tortolì per celebrare questo importante traguardo. I fondatori di questa oramai più che consolidata realtà imprenditoriale ogliastrina furono Giuseppe Bovi e Romana Manzi che giunsero in Ogliastra da Acerno (in provincia di Salerno) nel 1953 per raggiungere un cugino che si era aggiudicato l’appalto del taglio di alberi in un bosco a Villagrande.

Abbandonato il lavoro di taglialegna, Giuseppe e Romana nel 1964 comprarono, con grande lungimiranza e coraggio, 2500 mq di terreno a Porto Frailis perché si resero conto che in Sardegna “era meglio piantarli gli alberi piuttosto che tagliarli”. Fu una vera e propria svolta per la famiglia.

Fu affidata ad un geometra sassarese la progettazione di un bar ristorante pizzeria sul mare. Il 6 agosto 1967 venne inaugurata La Bitta. Parallelamente all’albergo fu costruito nell’82 il villaggio Saraceno a San Gemiliano, che nel tempo si è dotato di 400 posti letto, club house, servizi e impianti sportivi. Un vero gioiello.

I quattro figli (Angelo, Donato, Sergio e Roberta) portano  avanti da anni le attività ricettive con la stessa passione dei genitori ma ora con il simbolico passaggio di consegna anche i loro otto figli.

Giuseppe Bovi, figlio di Donato, afferma «Siamo una  famiglia grande e molto unita:  è questa la nostra vera forza. Noi cugini siamo cresciuti insieme e anche se attivamente collaboro da quattro anni siamo sempre stati immersi in questo lavoro. L’obiettivo è di coccolare i nostri ospiti e farli sentire a casa».

 

 

 

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