Site icon www.vistanet.it

Classe troppo numerosa, la protesta dei genitori degli alunni di Villagrande contro le “aule-pollaio”

Si avvicina l’inizio del nuovo anno scolastico e i genitori degli alunni che si apprestano a frequentare la prima media a Villagrande Strisaili sono sul piede di guerra.

«Dopo cinque anni di scuola primaria in una classe di 26 bambini, dove i problemi dovuti al sovraffollamento erano all’ordine del giorno, dove l’attività didattica veniva interrotta quotidianamente per affrontare  situazioni critiche» raccontano i genitori degli alunni villagrandesi «Siamo stati informati del fatto che la classe, aumentata oltretutto di altri tre alunni, resterà unita anche alle medie».

La legge prevede il numero di 30+1 per poter avere il diritto allo studio ma i genitori dei giovanissimi studenti di Villagrande temono che anche alle medie possano verificarsi i problemi riscontrati alle elementari, dovuti alla classe “troppo numerosa”.

«Siamo numeri, non siamo persone. Questa scelta è deleteria per delle giovani personalità in una fase di crescita nota per la sua criticità. Lo stato dovrebbe pensare a formare i ragazzi e non ad accorparli dentro una “classe-pollaio”. Il sovraffollamento di alunni/e, lo stare l’uno sull’altro, l’involontario disturbarsi reciprocamente fa sì che l’apprendimento sia scarso o nullo. Poi c’è l’insegnamento: i docenti fanno non poca fatica a interessare e a motivare gli allievi all’apprendimento» affermano con forza i genitori, preoccupati per il futuro scolastico dei propri bambini.

«Più volte abbiamo chiesto una convocazione ad insegnanti e dirigente, più volte abbiamo inviato lettere al provveditore, più volte abbiamo chiesto la divisione della classe. Per cinque lunghi anni. La risposta è sempre stata la stessa: “non si può, la legge dice che…”. Ma noi siamo intenzionati a fare tutto ciò che è in nostro potere per evitare  di rivivere i problemi delle elementari» concludono i genitori «Chiediamo a chi di competenza di analizzare a fondo la nostra situazione, tenendo conto del fatto che Villagrande Strisaili è un comune montano e che la dispersione scolastica è molto alta. Diversamente ricorreremo a delle manifestazioni di protesta, che oltre ad essere spiacevoli, andrebbero ad esasperare situazioni sociali già in equilibrio precario. L’ultima risposta del provveditore, poi, ci ha lasciati basiti: ci è stato proposto di trasferire qualche alunno nella scuola di Villanova, in modo tale da abbassare il numero dei presenti in aula. Per noi una proposta inammissibile».

Exit mobile version