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Cisl e Filca, viabilità in Ogliastra:”Non registriamo alcun ritardo nell’avanzamento dei lavori”

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La Cisl e la Filca sono costantemente impegnate nel monitorare gli appalti legati al completamento della viabilità dell’Ogliastra.

“Non registriamo alcun ritardo nell’avanzamento dei lavori” spiegano Michele Muggianu (Segretario territoriale UST Cisl Ogliastra) e Maurizio Piras (Responsabile territoriale Filca Cisl Sardegna) e anzi prevediamo un ulteriore accelerazione delle fasi lavorative dal mese di settembre 2017″.

“L’impegno profuso di questi anni sta’ cominciando a dare i primi risultati, in questa prima fase di avvio dei cantieri. L’impiego di circa 60 nuove unità lavorative, nei due lotti della SS125 sono motivo di soddisfazione e fanno ben sperare.”

La speranza è che questi lavori favoriscano lo sviluppo di altri comparti : “Ci auguriamo che queste infrastrutture servano da stimolo a sviluppare anche altre attività del comparto come quelle manifatturiere legate alla lavorazione del legno e della Nautica.”

“Da anni denunciamo che il settore delle Costruzioni è in piena crisi” proseguono Piras e Muggianu “con decine di imprese che hanno chiuso e centinania di lavoratori edili che se non sono riusciti a cambiare mestiere sono dovuti emigrare o espatriare.”
“Per questo nel mese di settembre chiederemo insieme agli amministratori locali che la Regione e la Provincia diano un reale riscontro alle incompiute del Territorio per un rilancio del comparto delle Costruzioni e dei settori collegati.
Per l’Edilizia si potrebbe aprire una nuova fase di rilancio del lavoro e dello sviluppo, con la definizione del nuovo piano urbanistico Regionale e con un piano di incentivazione alla ristrutturazione delle decine di migliaia di case che da tempo hanno superato la soglia dell’agibilità e di certificazione minima della classe energetica.

La viabilità con la strada trasversale sarda ovvero la Seui/Gairo, l’infrastrutturazione della zona industriale, le opere legate a una migliore fruibilità del porto e della stazione Marittima, della rete ferroviaria e tutte quelle infrastrutture che possono servire a rendere il territorio più competitivo e accessibile nelle zone interne.”

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