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“Nelle terre d’Ogliastra”, seconda serata con la videoproiezione di “Madre natura e Homo faber”

Continuano le serate “Nelle terre d’Ogliastra” all’anfiteatro Caritas di Tortolì, dopo la prima serata di ieri con la proiezione di “Rosa Rosae. Affetti Contemporanei” di Pietro Basoccu, si continua oggi alle 21.30  con “Madre natura e Homo faber“, immagini di Carmine Scudu, Giovanni Nieddu, Anna Piroddi e Fabrizio Piroddi.

Le immagini della prima parte del video provengono dalla pubblicazione Percorsi botanico-naturalistici d’Ogliastra. Dal mare alla montagna (Zonza editori) di Carmine Scudu e Giovanni Nieddu.

L’Ogliastra, con un territorio che si estende dal mare alla cima più elevata della Sardegna, Punta La Marmora, sul massiccio del Gennargentu, offre una grande varietà di paesaggi, con la possibilità di passare, in breve tempo, da quelli suggestivi della costa a quelli riposanti delle colline, fino a quelli silenziosi della montagna, in un susseguirsi continuo di ampie e incantevoli vedute panoramiche.

Viene qui proposto un piccolo estratto del ricco itinerario botanico naturalistico dal mare alla montagna, per far conoscere il singolare patrimonio floristico che annovera un buon numero di specie endemiche e rare della flora della Sardegna. I fiori sono belli ma per poterli ammirare non è necessario strapparli dal loro ambiente e portarli nelle nostre case; è molto meglio contemplarli sul posto, fotografarli, se si vuole, ma lasciarli dove sono, in modo che tutti possano goderne perché, soprattutto, essi portino a maturazione i semi per riprodursi. La tutela e la conservazione dei beni del territorio, nel caso specifico della sua flora e della sua vegetazione, dipendono dalla sensibilità e dal contributo di tutti.

Il pericolo più grave, a lungo andare, è forse quello della possibile scomparsa di certe specie vegetali per le mutate condizioni dell’ambiente naturale. La cosa migliore sarebbe quella di tutelare con più cura il verde esistente. Solamente se si riuscirà, con un’intensa ed efficace azione educativa che veda impegnata in primo piano soprattutto la scuola, a far maturare in ciascun individuo la cultura del rispetto, potranno cessare le aggressioni all’ambiente e l’uomo avvertirà finalmente il bisogno di proteggerlo e migliorarlo.
Le immagini della seconda parte del video provengono dagli archivi dei fotografi Anna e Fabrizio Piroddi.
Giovanni Nieddu è nato a Villagrande Strisaili. Ha conseguito la maturità classica a Carrara e l’anno successivo, da privatista, il diploma di Abilitazione Magistrale a Nuoro. Ha insegnato per quattro anni nelle Scuole Medie e poi, per altri trentatre anni, alle scuole Elementari.
Carmine Scudu è nato a Villagrande Strisaili, dove ha la sua residenza abituale. È in possesso dell’Abilitazione Magistrale e ha insegnato per oltre trentacinque anni nelle Scuole Elementari del proprio paese.
Anna Piroddi. La passione per la fotografia è iniziata da piccola, seguendo il padre che fotografava con una vecchia analogica a rullino e faceva cine-riprese con l’8 mm. Nel tempo sono seguiti un corso base per apprendere i rudimentali tecnici e un workshop di reportage con il fotografo Marco Sanna. In particolare ama approfondire il genere del ritratto, fotografare la spontaneità dei bambini, la bellezza delle rughe degli anziani, le emozioni suggerite dal paesaggio e «dal mondo che mi circonda».

Fabrizio Piroddi «appassionato sin da piccolo alla Polaroid che avevamo in casa, foto su foto cresceva la curiosità e la voglia di fermare istanti con quest’oggetto magico». Dopo varie fotocamere “usa e getta” il salto di qualità con la prima reflex a pellicola, una Yashica con ottica 50 mm 1.9. Passato un lungo periodo d’inattività, dieci anni, la passione ha ripreso vigore e tra corsi base e piccole mostre nei paesi del circondario continua a scattare preferendo i temi del paesaggio, del macro, del reportage, della street e del ritratto.

 

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