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“Giù le mani dall’Ogliastra” e le parole di un paziente, sì al primo livello per l’ospedale di Lanusei

ospedale lanusei

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Il portavoce del movimento del comitato “Giù le mani dall’Ogliastra”, Gianni Carrus, ha ribadito stamane con un post sul suo profilo Facebook le ragioni per le quali all’ospedale di Lanusei dovrebbe essere riconociuto il primo livello.

E le ragioni si leggono anche attraverso le parole di un paziente dell’ospedale di Lanusei, Italo Tascedda di Bari Sardo.

Si legge nel post: “Una delle ragioni per le quali il nostro ospedale Nostra Signora della Mercede deve avere riconosciuto il primo livello stà nelle realtà e nei fatti.

Un Ospedale, l’unico Ospedale del territorio, non periferico ma centrale, con il paziente e la sua salute al centro come obiettivo. Contro la logica dei numeri e per la tutela del diritto alla salute.

Ecco cosa scrive un paziente, Italo Tascedda, Bari Sardo: ” -“Si cura meglio dove si fa ricerca”- diceva un famoso slogan qualche anno fa…”si cura meglio dove la ricerca si applica” diciamo noi!!! E’ accaduto oggi (ieri per chi legge), infatti, che in Sardegna il primo paziente affetto da NSCLC in fase avanzata abbia ricevuto la prima somministrazione di Pembrolizumab (Keytruda -R-), farmaco innovativo anti PD-1 recentemente introdotto nella pratica italiana dopo approvazione da parte dell’AIFA.
E’ accaduto oggi in un centro ospedaliero “del territorio”, precisamente all’Ospedale di Lanusei che di periferico ha, evidentemente, solo la posizione geografica. Un Ospedale che già nelle passate settimane ha saputo stare al passo coi tempi e con la pressante richiesta di farmaci innovativi e terapie all’avanguardia, garantendo ai propri assistiti le cure migliori e più efficaci in un minimo lasso di tempo.

E’ il brillante risultato di un lavoro di gruppo ben collaudato tra Direzione sanitaria, Servizio farmaceutico e Servizio di Oncologia, che ormai da anni lavorano con entusiasmo e senza sosta per offrire ai propri pazienti l’assistenza attesa e dovuta, garantendo ben oltre i livelli minimi assistenziali ma, anzi, comportandosi a tutti gli effetti come un vero e proprio centro ospedaliero di riferimento per tutto il territorio ogliastrino e non solo. Nonostante il difficile periodo di contenimento dei costi e razionalizzazione delle risorse, l’Ospedale di Lanusei si muove in controtendenza, dimostrando ancora una volta che tutto è possibile quando al centro del sistema vengono posti il paziente e la salute”

 

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