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A Roma riemerge una piccola Pompei dagli scavi per la Metro C

Senza confini. A Roma riemerge una piccola Pompei dagli scavi per la Metro C. I cantieri di scavo per la realizzazione della Metro C, in via dell’Amba Aradam, hanno svelato un nuovo scenario “pompeiano” a Roma: due vani di un edificio, databile tra il II e il III secolo d. C., rimasti carbonizzati e come pietrificati dopo un violento incendio che lo ha distrutto.

Un solaio di legno, gambe di sgabelli e tavolini, gli scheletri di un cane e probabilmente del suo cucciolo o di un gatto, e preziosi mosaici. Per quanto riguarda il solaio, una assoluta “prima volta”, ed è questo il fatto più clamoroso, per la storia di Roma antica.

L’incendio ha conservato travetti di legno rettangolari, cui erano attaccate le canne che permettevano il fissaggio degli intonaci al solaio e alle pareti. E sono emerse parti riferibili alla struttura lignea portante del solaio, la cosiddetta contignatio descritta da Vitruvio: una grossa trave, che conserva sia gli incassi per l’inserzione dei travicelli trasversali sia una grossa chiodatura in ferro.

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