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Il bellissimo spot dell’Avis che comincia in Limba sarda sta facendo il giro d’Italia

“Mi ses intradu in su sambene“. Mi sei entrato nel sangue: comincia così lo splendido spot dell’Avis che sta facendo il giro d’Italia nelle pubblicità delle reti nazionali e non.

A parlare è Antonella, una delle tantissime riceventi che hanno dato il proprio contributo per “Dialetti Solidali AVIS 2017″, la nuova campagna di AVIS Nazionale – Associazione Volontari Italiani Sangue, con il coinvolgimento diretti di volontari e riceventi. “Il sangue ci accomuna tutti, dal Nord al Sud Italia”, afferma lo spot: nulla di più vero.

Il sangue è un elemento che ci accomuna tutti. Non ha nazionalità né religione, non dipende dal colore della pelle, al punto che ce lo si può scambiare. Il sangue è un elemento universale. Eppure, anche all’interno di un solo Paese, ci sono tanti modi di dire sangue e tanti modi di dire che lo riguardano.

Da queste considerazioni è nata la campagna di comunicazione “Dialetti”: una campagna partecipativa, che ha coinvolto attivamente tutte le 3.400 sedi invitate a inviare il loro proverbio o motto sul sangue e a partecipare al casting online.

Il risultato è una campagna che rappresenta il ritratto collettivo dell’Associazione e, indirettamente, dell’intera società italiana. Una testimonianza dell’eterogeneità delle tradizioni, credenze, sistemi di vita e di rapporti, ma al tempo stesso anche dell’universalità di certi valori e sentimenti, come l’amicizia e la solidarietà. Una campagna stampa, radio e video che attraverso il volto e la voce di tante persone vuole esprimere l’orgoglio di essere donatori ma anche la normalità, la quotidianità di un gesto che dovrebbe rientrare nelle abitudini di tutti e, chissà, un giorno anche nelle “tradizioni” non più solo orali ma di comportamento dell’intero Paese.

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