Andrea Loddo
Prosegue la campagna di crowfunding che sostiene il progetto della cooperativa “Gli Ultimi Nuragici” guidata da Andrea Loddo.
L’obiettivo? E’ ambizioso. E prevede di far nascere, in una zona all’interno del parco comunale La Sughereta un vero e proprio “parco nuragico” all’interno del quale offrire dei laboratori pratici ispirati alla cultura nuragica, perchè, come sostiene il presidente della cooperativa Andrea Loddo «la gente deve assolutamente tornare ad usare le mani, lasciare i telefoni da parte e ritrovare il piacere della manualità».
Il progetto in toto è stato illustrato venerdì, durante una conferenza stampa tenutasi presso il comune di Tortolì, alla presenza degli amministratori ( che stanno seguendo con attenzione l’iniziativa, desiderosi di sostenerla, di concerto anche con altri comuni) e alcuni membri del comitato scientifico che si occupa del progetto.
L’iniziativa degli Ultimi Nuragici porterebbe nel territorio ogliastrino una grande novità, il primo parco a tema ispirato al villaggio nuragico. Per questo motivo, dalla fine di maggio, si è aperta anche la campagna crowdfunding per aiutare i ragazzi a realizzare questo incredibile progetto. Il primo step della raccolta fondi è stato fissato a 40mila euro, destinati ai lavori iniziali.
Le idee di Loddo e compagni sono tantissime. «Vorremmo realizzare un museo tattile per vedenti e non vedenti e delle capanne dove si terranno dei laboratori per realizzare bronzetti nuragici e armi antiche, per fare il pane, per conciare le pelli. Un occhio di riguardo vorremmo darlo ai bambini: l’archeologia può essere divertente e coinvolgente, non solo per gli addetti ai lavori. Ci piacerebbe anche creare un mercato artigianale» spiega il ricercatore archeosperimentale ogliastrino «Nel nostro Nuragic Park poi useremo gli euro. All’ingresso si cambieranno in riproduzioni di antiche monete del Mediterraneo e si punterà sul baratto, come nel passato».