Site icon www.vistanet.it

Dopo Gairo, scritte minacciose sui muri anche a Girasole. Nel mirino sindaco e consiglieri

Gianluca Congiu

Gianluca Congiu

Ad aprile il sindaco di Gairo Francesco Piras è stato bersaglio di una scritta minacciosa comparsa su un muraglione all’ingresso del paese, dal significato fin troppo esplicito: “Sindaco, vattene o ti ammazziamo”.

Ieri è accaduto purtroppo un fatto molto simile, stavolta a Girasole, dove ignoti armati di bomboletta spray hanno coperto il muro del cimitero con frasi offensive e minacce rivolte al primo cittadino Gianluca Congiu ( fresco di rinomina) e due consiglieri, Giovanni Enne e Stella Fanni.

Le scritte sono state prontamente rimosse dagli operai del comune ma l’amarezza per un gesto così vile serpeggia tra la comunità girasolese.

«E’ difficile dare interpretazioni a certi gesti. Se non quella di trovarsi di fronte a vigliacchi miseri e tristi che trovano una valvola di sfogo nell’insultare ed offendere gratuitamente chi si spende per un’idea di comunità» commenta sui social il consigliere Giovanni Enne «Quanto apparso sulle pareti del cimitero del paese si qualifica da solo. Opera di qualcuno che conduce sicuramente una vita povera e priva di significato e che suscita soprattutto un sentimento di amarezza, di fronte al quale siamo tutti chiamati a reagire. Dispiace pensare che si sia voluto rovinare un clima di festa e armonia che ha portato la popolazione a recarsi alle urne per oltre il 70% nonostante fossimo a lista unica. Andremo avanti consapevoli che questi gesti, per quanto infami e miseri, non fermeranno di certo l’autorevolezza e la trasparenza dell’operato della nostra amministrazione. Sono certo che Girasole saprà rispondere e reagire con forza isolando gli autori del gesto vigliacco, per difendere le sue conquiste avanzate di civiltà e di progresso che ne fanno un modello positivo di buon governo e di buona e sana amministrazione nel supremo interesse dei cittadini».

 

 

Exit mobile version