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Buona la stagione della Castor, Cantelmi:”Abbiamo fatto rivivere la Castor e riportato la gente al Zinnias”.

Tino Cantelmi, il mister della Castor.

Tino Cantelmi, il mister della Castor.

Discesa all’inferno e risalita. Così si può descrivere la storia della Castor, tornata a disputare un campionato regionale dopo la rinuncia di un anno fa al campionato di Prima.

Sembra passata un’ eternità dai playoff per accedere in Promozione del 2013 con le sfide prima con il Villagrande e poi con Frassinetti e Arbus.  Si è ripartiti con un terzo posto nel girone F di Seconda, dietro Tertenia e Ilbono.

«Bilancio della stagione senz’altro più che positivo – racconta il mister Tino Cantelmi – abbiamo fatto rivivere la Castor dopo un anno di assenza. Siamo riusciti a riportare gente al Zinnias, creando una rosa al 99.9% di Tortolì e a costo zero. Il nostro obiettivo era di portare a termine una buona stagione con l’intento di fare il salto categoria in due/tre anni».

«Siamo arrivati terzi ma abbiamo un po’ di rimpianti soprattutto per il periodo nero, tra novembre e dicembre, dove per motivi personali sono dovuto mancare per un mese. Poi una serie interminabile di infortuni, alcuni anche fuori da ogni logica scientifica. Poi troppi cartellini rossi e tante gare finite in inferiorità numerica: tutto ciò ci ha allontanato dalla vetta. Ci siamo ripresi bene con un bel girone di ritorno, cambiando la testa e abbiamo fatto bene unendo prestazioni perfette a vittorie» racconta Cantelmi  «Eravamo quasi riusciti nell’impresa di riacciuffare il secondo posto ma è andato male lo scontro diretto in casa dell’Ilbono. Un terzo posto che ci onora ma ci fa pure capire che abbiamo perso un’occasione e una buona colpa è nostra, se si gioca in inferiorità numerica in ogni gara, è impossibile fare risultato».

«Però sono fiero del lavoro svolto soprattutto nella seconda parte del campionato, i ragazzi giocavano a memoria. Vederli giocare e rivedere sistematicamente le cose provate in settimana è stato un grande orgoglio per me e sicuramente anche per i ragazzi. Atleticamente so di averli spremuti come dei limoni in preparazione e durante l’anno calcistico, ma credo che tutto il sacrificio fatto abbia portato qualche risultato» conclude il mister della Castor «Credo che il Tertenia abbia vinto il campionato meritandolo sotto tutti gli aspetti. Per la prossima stagione si vedrà, ancora è presto. Ora è tempo di disintossicazione dal calcio. Forza Castor».

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