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Comunali a Perdas, sfida tra Mariano Carta e Bruno Chillotti

Municipio di Perdasdefogu

Municipio di Perdasdefogu

Entra nel vivo la campagna elettorale a Perdasdefogu, è sfida aperta tra i due candidati alla carica di sindaco, il primo cittadino uscente Mariano Carta (49 anni) e Bruno Chillotti (59 anni). La partita si chiuderà domenica 11 giugno, data delle amministrative.

Si presenta con la lista civica “Lavoriamo per Foghesu”, Mariano Carta. Tra i punti salienti del programma un occhio di riguardo al poligono militare “continuiamo ad essere convinti che il poligono sia il volano della nostra economia e che lo sviluppo delle sue potenzialità non debba concentrarsi solo sulle attività militari” si legge. Ed infatti tra le priorità anche la ricerca industriale e aerospaziale “chiederemo con rinnovata forza alla Regione Sardegna di svolgere attivamente il suo ruolo affinché tutte le attività connesse all’attività aerospaziale, allo sviluppo di nuove tecnologie alla ricerca, alla sperimentazione, allo sviluppo dei droni anche nel campo civile, venga attuato nel nostro territorio; consentendo così anche alle aziende, come Vitrociset, già insediate nel nostro territorio di poter effettuare programmazioni a lungo termine garantendo e migliorando i livelli occupazionali”. Non meno importante nel programma l’attuazione della Scuola di Protezione Civile Regionale. Tra i lavori pubblici in programma il reperimento di risorse anche private, per l’allungamento della pista di volo comunale, la valutazione delle risorse per la realizzazione del manto sintetico al campo sportivo, il museo della longevità e una richiesta alla Provincia “chiederemo con forza che vengano destinate le necessarie risorse per la manutenzione straordinaria della strada di collegamento Perdasdefogu- Tertenia arteria di collegamento vitale per la nostra comunità e ormai divenuta di estrema pericolosità”. Tra i capisaldi del programma di Carta anche l’imprenditorialità l’agricoltura e la pastorizia “ci faremo tutori delle esigenze degli allevatori e agricoltori”, ma anche la scuola la cultura, lo sport, le politiche giovanili incentivando la gestione del nuovo centro di aggregazione sociale, nonché la realizzazione di un progetto sull’eolico”.

Si chiama “Foghesu Insieme” la lista presentata da Bruno Chillotti. Il Poligono del Salto di Quirra e la difesa dei posti di lavoro militari e civili sono un punto fermo tra le priorità del programma “il PISQ può essere rilanciato secondo la filosofia del Dual-Use (utilizzo bivalente militare-civile), sfruttando tale filosofia intendiamo far si che il PISQ possa rivivere una seconda giovinezza” si legge, le idee presenti nel programma sono legate all’Aerospaziale “ che dovrà essere una delle nuove costole del PISQ 2.0 in tal modo potranno risvegliarsi anche gli interessi universitari, industriali, politici, economici”, ancora si legge “la pista di volo dovrà essere potenziata fino ai sui limiti (allungata, asfaltata equipaggiata), non meno importante nel programma l’Alta Scuola di Formazione protezione Civile della Regione Sardegna, e delle linee programmatiche che come si legge “abbiano lo scopo di potenziare la presenza del PISQ e di tutte le altre componenti che potrà ospitare, certi che questo comporti un sempre maggiore impegno per l’industria nazionale in primis l’eccellente Vitrociset, leader indiscussa nell’ambito di particolari ed avanzate tecnologie del mondo industriale italiano ed estero”. Un occhio di riguardo nel programma per l’imprenditoria agro-pastorale, con la tutela dei prodotti tipici, e legare a questi il concetto di longevità. Per l’edilizia e l’urbanistica e infrastrutture “sarà importante stabilire una buona partnership con il Ministero della Difesa per una riqualificazione degli immobili del Villaggio Azzurro “potenzialmente con un’attività lavorativa eseguita sia dal personale dell’8° reparto lavori A.M., sia dell’imprenditoria locale”. Particolare interesse poi per un intervento sulla SP 125, e attenzione alla famiglia, al sociale, alla scuola e al turismo con la valorizzazione del Rio Flumineddu e a tutte le attività che mettano in luce “tutte le nostre bellezze territoriali”.

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