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Lo scacciapensieri dell’estate ora è anche un’app: il fidget spinner sbarca su smartphone

Ha da pochissimo fatto il suo ingresso nelle case e uffici di quasi tutti noi che ecco arrivare anche nei nostri telefonini: il fidget spinner, la trottolina rotante a portata di dita che ha invaso scuole e spiagge ed è ormai onnipresente in ogni negozio oltre che online, trasloca sul telefono. Non è d’altronde un caso se al primo posto della classifica delle app più scaricate su Apple Store – davanti a colossi da miliardi di download come WhatsApp, Instagram, YouTube, Facebook e Messenger – ci sia in questi giorni proprio un’applicazione che si chiama Finger Spinner (Fidget Spinner su Android). Ma a scorrere i risultati che escono con la magica parola chiave ne fioccano a decine per entrambi i sistemi operativi.

Lo spinner fu ideato agli inizi degli anni ’90 da una madre statunitense, Caroline A. Hettinger, in un periodo in cui soffriva di una seria malattia neuromuscolare, la miastenia gravis. Brevettò il giocattolo nel 1997, ma non ricevette attenzione dalle case produttrici alle quali era stato proposto. Tra queste vi era anche la Hasbro, che declinò l’interesse dopo gli esiti della sperimentazione su un campione di potenziali consumatori. All’approssimarsi della scadenza del brevetto nel 2005, la sua inventrice non ha potuto farsi carico dei soldi necessari per il rinnovo. Questo ha lasciato liberi molti produttori (tra cui anche la Hasbro) di riprendere l’idea e dare inizio alla produzione e distribuzione del gadget, offerto in una varietà di forme e di design diversi, poi divenuto un fenomeno di massa. La diffusione commerciale del fidget spinner ha cominciato a crescere soprattutto nella primavera del 2017 (marzo-aprile), aiutata anche da fenomeni virali di internet e da siti e tutorial video pubblicati in rete.

Il fidget spinner è un giocattolo, una sorta di piccola trottola, il cui corpo rotante è imperniato su un cuscinetto a sfera centrale che permette di farla ruotare attorno all’asse principale di rotazione tenendo il cuscinetto fermo tra due dita di una mano. La particolare forma della parte rotante permette di avviare e ravvivare la rotazione con un colpetto di dita. Il gioco è stato concepito per assolvere alla funzione di alleviare lo stress e favorire la concentrazione mentale. Il nome inglese risulta dall’unione di due parole: spinner (trottola) e fidget (agitarsi) con riferimento a quegli stati di movimento incessante e ripetitivo che, a volte, si osservano in situazioni che richiedono attenzione e concentrazione mentale (esempi tipici di fidgeting sono il battere ritmico del piede, il ruotare l’anello al dito, o l’agitare una penna tenuta tra le dita).

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