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Paolo Maninchedda a Tortolì: «Siamo pronti ad un’assunzione di responsabilità»

«È arrivato il momento di un’assunzione di responsabilità. Potreste ricevere un telefonata che vi chiede di scendere in piazza, di fronte alla Prefettura». No, non è un leader rivoluzionarie quello che parla ma Paolo Maninchedda, presidente del Partito dei sardi  e assessore ai Lavori pubblici nella giunta regionale di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru.

Il leader del partito indipendentista si è rivolto senza mezzi termini alla platea di iscritti e simpatizzanti del sodalizio che sabato si è riunita a Tortolì, nei locali dell’ex mercato civico per un’iniziativa sul futuro del territorio ogliastrino. L’intervento è stato introdotto dalla coordinatrice ogliastrina del partito Rosa Maria Millelire, che si è soffermata sulle potenzialità dell’Ogliastra, e dal segretario Franciscu Sedda. Ma è stato l’assessore, dopo aver sferrato l’attacco contro le pastoie e i lacciuoli dello Stato italiano che impediscono la spendita dei fondi regionali e accantona risorse non sue, a lanciare il messaggio che sembra indirizzato non solo ai rappresentanti del Governo ma anche ai suoi alleati di governo del Partito democratico. Nel mirino di Maninchedda è finita pure l’Anas, colpevole, a suo giudizio , di una politica del sistema viario che penalizza fortemente il popolo sardo e non tiene conto del ruolo della Regione.

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