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Combustibile dai rifiuti industriali, si può: il progetto innovativo di uno scienziato cagliaritano

Alberto Varone

Alberto Varone

Combustibile dai rifiuti industriali, si può: il progetto innovativo di uno scienziato cagliaritano. L’idea è venuta ad Alberto Varone: rifiuti industriali e domestici e scarti agroalimentari potrebbero diventare un combustibile importante. Lo studio è portato avanti in collaborazione con il Crs4, Sardegna Ricerche e l’Università di Cagliari. L’obiettivo è quello di produrre biometano nella piattaforma di Macchiareddu.

Dopo tanto peregrinare Varone, 51 anni, laurea in Fisica a Cagliari, dopo le esperienze a Ginevra, a Firenze, al Cern e all’Enea, e a Potsda, adesso si divide tra Berlino e Cagliari. Il progetto è quello di portare nell’Isola gli studi e la possibilità di sfruttare le ricerche sull’energia compiute in Germania, attraverso un procedimento che trasforma l’anidride carbonica ricavata dalle emissioni industriali e dagli scarti. Il Co2 ottenuto bruciando i rifiuti (con produzione di energia termica) invece che finire nell’atmosfera (dannosamente) potrebbe essere riutilizzato dal punto di vista energetico, e immagazzinato. Alcune grosse realtà industriali sarde sono interessate all’idea, ma servirà un contributo da parte di tutti gli enti di ricerca.

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