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“Identità ogliastrina” chiede che il DNA venga studiato a Perdasdefogu

ricercatori, immagine di repertorio

ricercatori, immagine di repertorio

Sono tornati a Perdasdefogu i campioni di DNA degli ogliastrini. Il patrimonio genetico si trova da ieri nella sede del Parco Genos del paese.

“E’ un fatto tecnico che il campione sequenziato sia tornato a casa” spiega il presidente dell’associazione Identità ogliastrina, il medico odontoiatra Flavio Cabitza, “la Magistratura ha valutato che il DNA stesse meglio dove era stato sequenziato ossia al parco genetico”. Una dimostrazione questa, secondo il medico odontoiatra, delle capacità di Parco Genos “noi abbiamo dimostrato di saper sequenziare il DNA, che è nostro e lo rivogliamo indietro”.  La richiesta di Identità ogliastrina è chiara “vogliamo che il nostro DNA venga studiato qui a Perdasdefogu” e “se i soldi ci saranno, in seguito alla ricerca, dovranno rimanere nel territorio”. “Il parco genetico diventerà l’unica azienda, a cui i donatori si affideranno per la gestione del DNA” ha continuato Cabitza “entreremo a far parte del parco genetico, avremo la presidenza e questo penso sia uno degli esempi rari, se non l’unico, in cui i cittadini e i donatori saranno parte in causa della gestione del DNA”.  L’associazione Identità Ogliastrina, ha raccolto in due mesi 2000 firme, e conta oggi un referente per ognuno dei dieci paesi interessati, “gli amministratori quasi in toto, sono d’accordo con l’associazione” ha detto Cabitza “di fatto abbiamo creato quasi un miracolo abbiamo unito tutta l’Ogliastra su un punto sacrosanto che è quello di riavere il nostro DNA a casa”. Tra qualche giorno l’associazione manderà al Garante della Privacy la richiesta ufficiale della restituzione dei dati, “richiesta non ancora fatta da nessuno” ha spiegato Cabitza “noi avevamo chiesto il blocco dei dati ed il Garante si era espresso per il blocco totale di questi, una richiesta che l’associazione fece tre mesi fa presentando delle istanze dei singoli donatori”. “Un mese fa” ha raccontato Flavio Cabitza “abbiamo mandato la richiesta da parte dei donatori della restituzione dei dati a Tiziana Life (che ha acquistato all’asta la biobanca ndr) e al CNR ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta”. L’associazione Identità ogliastrina è comunque fiduciosa “siamo in grado di studiare il DNA, abbiamo la firma delle aziende che vogliono investire nel territorio” ha concluso Cabitza “il DNA è un bene talmente importante, che non permetteremo che ci tolgano la nostra stessa anima, l’associazione è fatta di donatori, nessuno ci deve comprare e poi non siamo in vendita”.

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