La simulazione dell’assemblea generale dell’ONU, ha visto protagonisti più di 180 studenti, provenienti non solo da tutta la Sardegna ma anche da Polonia, Francia e Germania. Tra i partecipanti anche una piccola rappresentanza di ogliastrini, Chiara Palmas, Beatrice Piredda e Sara Lai di Perdasdefogu, Federico Lai di Ulassai, Emiliano Piroddi di Jerzu e Martina Buttau di Arzana.
Gli studenti dopo un’attenta selezione, si sono riuniti per oltre un mese e mezzo in gruppi di studio per meglio prepararsi all’evento. Una tre giorni nella quale i ragazzi hanno potuto misurarsi con l’utilizzo di una lingua straniera, la simulazione prevedeva infatti che si parlasse solo in inglese. I sei ragazzi hanno simulato di essere i delegati di tre stati differenti: Beatrice Piredda ed Emiliano Piroddi della Nigeria, Chiara Palmas e Federico Lai del Pakistan, Sara Lai e Martina Buttau della Svezia.
I ragazzi hanno insomma dovuto impegnarsi nella risoluzione delle problematiche altamente attuali. “La finalità del progetto” dice Beatrice “ è non solo far capire quanto sia importante l’inglese, ma insegnare a noi giovani a metterci nei panni di un’altra nazione e a farci capire perché succedono certe cose nel mondo”. L’entusiasmo non è mancato agli studenti, Chiara Palmas ritiene che l’esperienza sia stata emozionante e bellissima. Beatrice la definisce impagabile sia a livello emotivo che umano grazie anche alla possibilità di stringere delle belle amicizie. Quello che rimane ai giovani è la ricchezza di questa esperienza, dalla quale hanno tratto importanti insegnamenti come il rispetto e il confronto con gli altri.