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Alternanza scuola-lavoro, firmato accordo tra Ufficio scolastico regionale e Confartigianato Sardegna

studenti

L’Ufficio scolastico regionale e Confartigianato Sardegna hanno firmato un protocollo per avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro. L’accordo metterà in relazione le oltre 11mila imprese artigiane sarde con gli oltre 74mila studenti sardi delle scuole superiori.

Preparare gli studenti al “dopo diploma” e far conoscere loro le prime nozioni ed esperienze del mondo del lavoro. E’ questo il senso del protocollo d’intesa triennale sottoscritto, a Cagliari, tra Confartigianato Imprese Sardegna e l’Ufficio Scolastico Regionale, dal titolo “Sviluppare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro”. L’accordo, rafforzando la collaborazione tra il sistema dell’istruzione e della formazione professionale nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro e dell’acquisizione di competenze coerenti e spendibili nel mercato del lavoro. “L’esperienza di alternanza scuola lavoro non va intesa come un fatt puramente isolato e neppure limitato al concetto di stage – commentaMaria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – ma va programmata in una prospettiva triennale attraverso un processo graduale e articolato in più fasi”. “Per questo – continua la Presidente – l’obiettivo è avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro tramite l’applicazione del cosiddetto modello duale che prevede, a fianco di u importante bagaglio teorico, la possibilità di applicare in azienda ciò che viene insegnato sui banchi di scuola”.

“L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che consente agli studenti delle scuole del secondo ciclo di svolgere, in un contesto lavorativo, un’esperienza capace di far acquisire competenze spendibili anche nel mondo del lavoro – sottolinea Francesco Feliziani, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna – in tale ottica, il risultato in termini di successo formativo è legato non solo all’acquisizione di competenze tecnico professionali ma anche di competenze trasversali – quelle che in gergo sono chiamate “soft skills” e che sono sempre molto richieste in qualunque ambito lavorativo”.

 

 

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