
L’Osini di Valentino Porcu, all’esordio assoluto in Prima, si sta ben comportando. Se finisse oggi il campionato, sarebbe salvezza ampiamente meritata. Diciannove punti, quartultimo posto assieme al Villasimius, +5 dal penultimo posto, ma vicinissimo ad altre squadre come Idolo, Baunese e Cus che rischiano di essere coinvolte nella lotta per non retrocedere.

Ne è convinto Alessio Puddu, 32 anni, capitano ed una delle bandiere dell’Osini, con i suoi otto anni con la maglia del piccolo centro ogliastrino.
“Per quanto riguarda la stagione in corso diciamo – racconta Puddu – che dopo il campionato record della scorsa stagione in Seconda categoria, la squadra sta dimostrando di essere all’altezza di starci nella categoria. Questo nonostante i soli diciannove punti conquistati. Sicuramente l’inesperienza e una rosa corta, talvolta decimata da infortuni e squalifiche, hanno contribuito pesantemente ad un avvio di campionato in salita. Poi, piano piano, grazie ad un gruppo compatto guidato dall’allenatore – giocatore Porcu, abbiamo infilato una serie di risultati utili che ci hanno permesso di rimanere nella zona auspicata all’inizio e cioè quella della salvezza. L’augurio è quello di restarci sino alla fine”.
“Abbiamo un gruppo valido composto da elementi che hanno contribuito in maniera determinante alla conquista della Prima: parlo di Porcu, Piras e del bomber di razza Todde” spiega il capitano “Gruppo che si è rafforzato ulteriormente con i nuovi innesti di Murtas in porta, Teo Ferreli a centrocampo, i fuori quota Niccolò Cannas e Massimiliano Cannas ma soprattutto Vacca, che con i suoi dieci gol è tra gli attaccanti più prolifici della categoria. Domenica prossima andremo a far visita al San Sperate cercando di fare qualche punto fondamentale per la salvezza. Credo che a questo punto, la quota salvezza si aggiri intorno ai 30/35 punti. Noi vogliamo arrivarci a tutti i cost”.
“Per un paese che conta circa 750 abitanti sarebbe un ottimo risultato” conclude Puddu “Ci giocheremo la salvezza, vista la composizione attuale della classifica, con Cardedu, Uragano Pirri e Loceri. Ma proprio guardando la classifica estremamente corta, dal sesto posto in giù, tutte le squadre devono stare attente. Basta poco per essere risucchiate nella lotta per non retrocedere.”