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La comunità arzanese ancora scossa. Proseguono le indagini dei carabinieri sull’omicidio di Roberto Fragata

Da ieri mattina la comunità arzanese si trova sotto shock. Alcuni passanti, ieri intorno alle 07.30, hanno notato una Fiat Panda finita in una scarpata. Dentro, il corpo senza vita di Pietro Roberto Fragata, ucciso da cinque fucilate, una in pieno volto. La vittima, 45enne sposato e padre di tre figli, è stata colta di sorpresa dal killer mentre si recava al lavoro in una tabaccheria del centro.

Quello di Fragata è un nome noto della criminalità isolana in seguito all’arresto avvenuto nel 2008 per la tentata rapina al supermercato Pam di Perugia avvenuta nel 2007, in cui rimasero ferite due persone. L’uomo era stato condannato con la “banda dei sardi”, in Umbria, di cui faceva parte anche l’ex latitante Raffaele Arzu. Fragata, inoltre, era finito nel 2010 anche nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Perugia, sull’omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio, ucciso durante una rapina in banca nel  2006 a Umbertide.

Proprio in questo passato ricco di ombre stanno indagando i carabinieri della compagnia di Lanusei guidati dal comandante Claudio Paparella e i militari del Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Nuoro, che anche stamane stanno interrogando numerose persone legate agli ambienti del banditismo e delle bande degli assalti ai portavalori.

 

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