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Multa salata della Asl di Lanusei al sindaco di Villagrande: il giudice rinvia l’udienza

Il sindaco Giuseppe Loi (foto Ogliastra Tv)

Il sindaco Giuseppe Loi (foto Ogliastra Tv)

L’aver concesso al comitato per i festeggiamenti di Santa Barbara l’utilizzo del mattatoio in disuso per conservare carne e altri alimenti potrebbe costare molto caro al sindaco di Villagrande Giuseppe Loi. Esattamente 30mila euro, e cioè l’importo della sanzione comminata dalla Asl di Lanusei all’amministratore comunale per aver violato le norme in materia di sicurezza alimentare.

Dopo il ricorso contro l’ingiunzione di pagamento  presentato dall’avvocato del primo cittadino Gabriele Sette, e una fitta corrispondenza intercorsa tra Comune, Asl (che si è opposta al ricorso con l’avvocato Luigi Cardia) e Nas, l’udienza che si è svolta ieri mattina nel palazzo di giustizia di Lanusei e che avrebbe dovuto stabilire se accogliere o meno l’istanza del primo cittadino, è stata rinviata al prossimo 26 gennaio.

Il giudice del tribunale di Lanusei, Fabio Rivellini, ha deciso il rinvio per dare qualche mese di tempo alle parti in causa al fine di valutare se sia possibile una transazione bonaria. La vicenda giudiziaria prende l’avvio nel lontano 2011, esattamente il 12 luglio,  quando i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni effettuano un’ispezione nei locali del mattatoio comunale, chiuso alcuni mesi prima. Arrivati da Sassari a Villagrande  per un servizio di contrasto alla macellazione abusiva dei suini, i carabinieri fanno un’altra scoperta. E qui, nell’unica cella frigorifera funzionante,  così come risulta dal  verbale dei militari, che vengono  ritrovati diversi chili  di carne ovina  e bovina e altri alimenti ( compreso un pentolone di sugo  da 20 chili) che sarebbero dovuti servire per il pranzo in programma nel bosco di Santa Barbara. Ed è allora che il sindaco Loi si prende le responsabilità e fa sapere ai militari di aver autorizzato il deposito. Iniziativa, quella dell’amministratore, che viene interpretata come una violazione al decreto legislativo 193 del 2007, un provvedimento in materia di sicurezza alimentare. Immediatamente scatta la sanzione e il procedimento va avanti per cinque anni sino all’udienza di ieri. Ora la palla passa ai legali delle due controparti che cercheranno di trovare un accordo. Nel caso contrario sarà il giudice a stabilire se il sindaco del centro ogliastrino dovrà pagare o meno i 30mila euro di multa.

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