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“No al nuovo Editto delle chiudende”. Il Grig contro la proposta di legge regionale sugli usi civici

Stendardo del Grig

Stendardo del Grig

“La Giunta Pigliaru vuole proprio il nuovo Editto delle Chiudende, punto e basta”. Lo sostiene a gran voce il Gruppo di intervento giuridico di Stefano Deliperi che se la prende con una recente delibera dell’esecutivo. L’associazione ambientalista attacca frontalmente quella che appare come l’ennesima sanatoria in materia di usi civici. E per farlo utilizza l’arma dell’ironia.

“L’esecutivo regionale, con la deliberazione numero  57/13 del 25 ottobre, ha approvato il disegno di legge regionale concernente “Disposizioni urgenti in materia di usi civici. Modifiche all’articolo 18-bis della legge regionale 12″ e lo ha fatto  ovviamente con la massima trasparenza, il più profondo buon senso, la più ampia condivisione con la cosiddetta società civile, la più strenua attenzione alla tutela ambientale e degli interessi pubblici delle collettività locali. D’altra parte – ironizza Deliperi – non potrebbe attendersi di meno da una Giunta regionale di centro-sinistra, autonomista, nonché sovranista”.

“Tutto questo è molto bello, ma la realtà è diversa. In pratica, la Giunta Pigliaru propone che i terreni appartenenti ai demani civici siano sclassificati – cioè sdemanializzati – ma la perdita della tutela paesaggistica sarebbe sospesa in attesa delle verifiche svolte dal Ministero per i beni e attività culturali e del turismo e della Regione nell’ambito degli accordi di copianificazione propri della pianificazione paesaggistica”.

Per Deliperi si tratta in buona sostanza di un pastrocchio sul piano giuridico (“non si comprende a qual titolo quelle aree sarebbero tutelate con il vincolo paesaggistico pur avendo perso la qualifica demaniale civica”), un vero e proprio” furto ai danni delle collettività locali, che sarebbero depauperate di terreni del proprio demanio civico senza nulla in cambio”.

“La Giunta Pigliaru – incalza il presidente del Grig – vuole passare alla storia, vuole un nuovo ignobile Editto delle chiudende  nonostante il precedente sia sotto giudizio della Corte costituzionale e nonostante la recente decisione categorica già attuata dalla stessa Corte costituzionale”.

 Il Governo Renzi  lo scorso 10 giugno ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la finanziaria 2016  fra cui le norme che dispongono nuove ampie ipotesi di sdemanializzazione di terreni a uso civico dai demani civici.

In quell’occasione il Gruppo d’Intervento Giuridico ha espresso forte soddisfazione per la decisione governativa. “Da sempre – sottolinea – difendiamo con una campagna permanente i demani civici e i diritti di uso civico delle collettività locali, che costituiscono circa un quinto della Sardegna, dalle vergognose operazioni speculative fin troppo spesso sostenute da iniziative politiche di ben basso profilo”. Il Grig avanza anche una proposta per i casi “dove ci si ritrovi davanti a radicali e irreversibili trasformazioni di terreni appartenenti a demani civici, per salvaguardare valore ambientale e diritti delle collettività locali”.

 

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