Sbarco di migranti nel Sulcis: sono 140 in tre giorni, in prevalenza di nazionalità algerina

Nelle giornate del 18, 19 e 20 agosto si sono susseguiti, nell’area del Sulcis Iglesiente, numerosi sbarchi diretti di migranti provenienti dall’Africa Settentrionale, in prevalenza di nazionalità algerina, favoriti dalle particolari, favorevoli condizioni del mare.

I migranti, tutti rintracciati dalle forze di polizia territoriali, sono stati successivamente condotti presso la sede di Assemini della cooperativa Alba Chiara, che, sulla base di quanto richiesto dalla prefettura nel bando pubblico di gara emesso nello scorso mese di febbraio, oltre a svolgere le ordinarie funzioni di centro straordinario di accoglienza, assicura anche uno specifico servizio per gli sbarchi che avvengono direttamente sulle coste sarde, fornendo trasporto e prima accoglienza agli stranieri in parola, nell’attesa che si completino, comunque in pochissime ore, le procedure di identificazione e fotosegnalamento di competenza della questura.

Il flusso di migranti è stato particolarmente consistente (un totale di 140 migranti, tutti uomini, di cui 10 dichiaratisi minori), tutti richiedenti asilo. La prefettura ha attivato il piano regionale di distribuzione stabilito nella riunione del Tavolo regionale di coordinamento del 13 gennaio scorso, trasferendo, d’intesa con le altre prefetture dell’Isola, anche alle ulteriori province della Sardegna, una parte degli stranieri sbarcati nel Sulcis.

La distribuzione ha previsto il trasferimento di 54 migranti a Sassari, 18 a Nuoro e 13 ad Oristano, mentre i restanti 55, dopo le procedure di identificazione e fotosegnalamento, sono stati distribuiti nei centri di accoglienza straordinaria del Sulcis.

Gli sbarchi diretti sulle coste meridionali della Sardegna, che si aggiungono a quelli delle navi Frontex che giungono nel porto di Cagliari, hanno fatto registrare, in particolare negli ultimi due anni, un nuovo incremento, dopo un lungo periodo di assenza del fenomeno.

Questo un prospetto aggiornato riportante i dati statistici sugli sbarchi dell’ultimo triennio, che dà conto dell’incremento del numero dei soggetti arrivati direttamente sulle coste del Sulcis.