Site icon www.vistanet.it

Nella base di Solbiate Olona con l’ex Comandante della Brigata Sassari

Nella cornice del Circolo Ufficiali “Ponte di Goito” del NATO Rapid Deployable Corps Italy di Solbiate Olona (VA), si è svolto il 16 marzo il pranzo dei sardi in Servizio presso il Comando. Il Tenente Colonnello Giampaolo Carparelli dei Carabinieri (in Servizio tra Ottana e Cagliari dal 1996 al 2015, romano di nascita ma sardo di formazione e di famiglia, con moglie e 3 figli sardi DOC) e il Capitano Adelasia Divona (ufficiale della Riserva Selezionata dell’Esercito Italiano, in servizio a Solbiate dal Maggio dello scorso anno) hanno organizzato l’evento con l’incoraggiamento del Gen. Manlio Scopigno, già 41° Comandante della Brigata Sassari, ed attualmente vice Capo di Stato Maggiore di NRDC-ITA.

Nel suo discorso, il Generale ha rievocato l’orgoglio personale di aver guidato i Sassarini e il suo amore per la Sardegna:

Aver comandato la Brigata Sassari è una esperienza che, al di là del prestigio professionale, trasforma intimamente lasciando un segno perenne nel proprio intimo. Le ragioni di tale trasformazione vanno ricercate innanzitutto nel modo in cui si viene a contatto con valori come la determinatezza, l’abnegazione, lo spirito di corpo. E questo modo è di per se una unicità. Perché la Brigata Sassari non è una eccellenza isolata, ma è un frutto che trae la sua linfa vitale da una albero e dalle radici che sono la Sardegna. Sardegna e Brigata Sassari sono albero e frutto, e quindi pur essendo entità diverse appartengono alla stessa sostanza. Per tale ragione ovunque la mia vita professionale mi porti, ricerco sempre quella essenza di sardità in ogno luogo. E’ con profondo orgoglio che posso dire che anche qui a Solbiate Olona ritrovo intatti quei valori nei sardi o nelle persone che hanno prestato servizio in Sardegna. E come ci insegnarono i nostri nonni durante la prima Guerra mondiale, la straordinarietà dei sardi non rimane confinata al loro interno ma viene messa a disposizione degli altri per gli altri. Nessuno può permettersi di dire che l’orgoglio dei sardi rimane isolato in terra di Sardegna. Rammento a chi osasse avanzare una ipotesi del genere, che i morti della Brigata Sassari nel primo conflitto mondiale non sono stati per l’indipendenza della Sardegna, ma per l’unità d’Italia. Forti di questa consapevolezza, ancora una volta, qui a Solbiate Olona, gridiamo alto il nostro Forza Paris!”

 

Exit mobile version